Introduzione

Solitudine e salute

La solitudine non è di per sé una condizione che generi effetti negativi sulla salute ma può determinarli quando viene subita e percepita con angoscia; quando genera la sensazione di non avere nessuno cui importi di noi, nessuno su cui fare affidamento.

Questo tipo di sensazione di solitudine non riguarda solo l'isolamento fisico dagli altri ma si manifesta anche in mezzo alla gente. Riguarda spesso le persone anziane, anche in ambito familiare, quando si sentono emarginate dagli altri, non considerate, inutili. Può comparire anche all'interno di una relazione di coppia o nella fase dell'adolescenza.

Se si prolunga nel tempo, la solitudine così intesa non fa bene alla salute e può portare all'innalzamento del livello del cortisolo, il cosiddetto "ormone dello stress". Se prodotto in maniera continuativa, il cortisolo può provocare uno stato di infiammazione dell'organismo e causare la comparsa di malattie persistenti nel tempo (croniche) come il diabete di tipo 2 o la pressione arteriosa alta (ipertensione).

La solitudine può avere un impatto negativo anche sulla salute mentale portando a un rischio maggiore di depressione, ansia, scarsa autostima, problemi del sonno e stress.

La solitudine può colpire individui di qualsiasi età, ma a essere maggiormente vulnerabili sono le persone anziane.

Sintomi

Alcune delle caratteristiche più comuni rilevabili in chi soffre di solitudine includono:

  • incapacità di avere rapporti profondi con gli altri, non si hanno amici con cui condividere esperienze ma solo conoscenze superficiali
  • sentirsi soli anche in mezzo a una folla
  • avere pensieri negativi, dubitare di se stessi e delle proprie capacità
  • trovare molto faticosi i contatti con le altre persone

Cause

La solitudine ha cause diverse e può manifestarsi a tutte le età. Le persone più vulnerabili alla solitudine sono:

  • coloro che non hanno una rete di amicizie né una famiglia
  • madri o padri soli, o chi si prende cura di qualcun altro, ad esempio le persone che si occupano di un genitore anziano e hanno poco tempo per mantenere una vita sociale
  • pensionati
  • coloro che si sono trasferiti in una nuova zona, hanno cambiato lavoro, scuola o università
  • chi è escluso dalla società, a causa di problemi di mobilità o per mancanza di denaro
  • disabili o persone con malattie croniche
  • coloro che subiscono discriminazioni, a causa del proprio genere, razza od orientamento sessuale
  • coloro che hanno subito abusi sessuali, fisici o psicologici
  • coloro che stanno affrontando un lutto
  • persone con problemi di ansia sociale (condizione di disagio e paura in situazioni sociali)

Altri eventi significativi della vita come l'acquisto di una casa, la nascita di un bambino o la pianificazione di un matrimonio possono talora portare a sentimenti di solitudine.

La solitudine può anche essere causata da una bassa autostima, poiché le persone che non hanno fiducia in sé stesse credono di non essere degne dell'attenzione degli altri e si isolano fino a evitare qualsiasi tipo di contatto sociale.

Terapia

Se si pensa di aver bisogno di un aiuto per superare la sensazione di solitudine, ci si può rivolgere al proprio medico di famiglia o direttamente ad uno psicoterapeuta.

Prevenzione

La solitudine può essere un grosso problema soprattutto per le persone anziane ma può riguardare tutte le età della vita.

Alcuni suggerimenti che consentono, a seconda del proprio stato di salute, di entrare in contatto con gli altri e sentirsi di nuovo utili e apprezzati includono:

  • cogliere ogni occasione per fare conversazione
  • invitare amici o parenti a casa, oppure, se la salute lo consente, uscire di casa e andare a trovarli
  • rimanere in contatto con gli altri, anche tramite il telefono
  • imparare ad usare il computer, in modo da utilizzarlo per condividere e-mail e foto con familiari e amici, ricontattare vecchi amici su siti di social media o incontrare le persone gradite in video
  • farsi coinvolgere da associazioni di quartiere, frequentare i Centri sociali per anziani
  • pianificare gli impegni della settimana in anticipo, in modo da avere già organizzate tutte le attività che si vogliono svolgere
  • aiutare gli altri facendo volontariato
  • iscriversi all’Università della terza età

Complicazioni

Gli adulti che si sentono soli fanno meno esercizio fisico, hanno una dieta più ricca di grassi e il loro sonno è meno ristoratore. Queste situazioni a lungo andare possono creare problemi alla salute che includono:

  • aumento significativo del rischio di morte prematura, la solitudine comporta un rischio così alto di morte prematura da poter rivaleggiare con i rischi associati al fumo, all'obesità e all'inattività fisica
  • aumento del rischio di demenza, di malattie cardiache e di ictus
  • depressione, ansia e suicidio
  • rischio di morte in chi soffre di scompenso cardiaco
  • aumento del rischio di sviluppare malattie persistenti nel tempo (croniche), come il diabete di Tipo 2 o la pressione arteriosa alta (ipertensione)

Alcuni studi mettono in relazione la solitudine con un maggior rischio di sviluppare il morbo di Alzheimer.

Consigli utili per superare la solitudine

Cosa fare se si soffre di solitudine:

  • stringere nuove amicizie e avere contatti sociali, iniziare a frequentare un corso su aspetti che incuriosiscono o fare volontariato
  • frequentare un posto dove ci si possa ritrovare con altre persone, senza dover necessariamente interagire se non se ne ha voglia. Ad esempio, un cinema, un bar o un parco dove fare una passeggiata
  • modificare il proprio stile di vita, fare attività fisica, mangiare in modo sano, non bere alcolici, dormire il giusto quantitativo di ore, in modo da sentire di avere maggiore controllo sulla propria vita
  • parlare dei propri sentimenti a un amico, un familiare, un medico o uno psicologo
  • cercare un gruppo di mutuo aiuto, chiedendo i riferimenti al proprio medico o alla ASL di riferimento

È importante sottolineare che non sempre quello che va bene per una persona può andare bene per un'altra. Bisogna dedicarsi solo a ciò che non crea disagio evitando forzature o eccessiva pressione.

Se si pensa che la sensazione di solitudine sia troppo intensa per risolverla da soli o si ritiene di non avere le risorse per affrontarla, ci si può rivolgere al proprio medico di famiglia o a uno psicoterapeuta.

Cosa non si deve fare se si soffre di solitudine:

  • fare tutto in una volta, è importante stabilire dei piccoli obiettivi da raggiungere facilmente
  • fissarsi sulle cose che non possono essere cambiate, è importante utilizzare il proprio tempo e le proprie energie per il proprio benessere
  • fare confronti con gli altri
  • pensare che non si riuscirà mai a stare meglio, esistono varie possibilità con le quali ci si può aiutare o essere aiutati
  • usare alcol, sigarette, gioco d'azzardo o droghe per alleviare la solitudine, possono solo peggiorare il problema

Bibliografia

NHS. Loneliness in older people (Inglese)

Gli effetti della solitudine sul sistema immunitario. Le scienze, 25 novembre 2015 

NHS. Feeling lonely (Inglese)

Mind. Loneliness (Inglese)

Centers for Disease Control and Prevention (CDC). Loneliness and social isolation linked to serious health conditions (Inglese)

Prossimo aggiornamento: 28 Luglio 2024

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