Introduzione

Dolore al collo

Il dolore al collo, o cervicalgia, può essere localizzato nella zona cervicale della colonna vertebrale o può irradiarsi lungo tutto il braccio (si parla di radicolopatia cervicale) e può essere cupo, profondo, oppure simile a una scossa elettrica.

Il dolore al collo può comparire improvvisamente (dolore acuto) e poi sparire, oppure persistere nel tempo (dolore cronico). In questo caso è consigliabile consultare il proprio medico curante.

Cause

La maggior parte degli episodi di dolore al collo è causata dall'usura delle vertebre e dei dischi intravertebrali conseguente all'invecchiamento o all'uso eccessivo o inappropriato del collo e/o delle braccia.

Il 10% circa del dolore al collo è associato a malattie che colpiscono più apparati o organi (si tratta di malattie sistemiche) come, ad esempio, la polimialgia reumatica, la spondiloartrite assiale, l'artrite reumatoide, tumori e infezioni.

Le cause più frequenti di dolore al collo sono:

Cattiva postura e sforzo muscolare

Cattiva postura e sforzo muscolare sono due tra le cause più comuni di indolenzimento del collo. In particolare, rimanere per lungo tempo davanti al computer o tenere la testa reclinata per consultare il cellulare favoriscono la comparsa di dolori persistenti al collo che, se non trattati, possono portare a vere e proprie malformazioni permanenti.

Allo stesso modo, la cattiva postura durante il sonno, l'errata scelta del cuscino, la consistenza del materasso e tutto quello che riguarda il riposo vanno considerati sempre come possibile causa del dolore al collo.

Se il dolore compare in maniera più o meno improvvisa e diventa persistente, va considerata come possibile causa anche l'esecuzione di uno sforzo muscolare a freddo. Ad esempio, sollevare rapidamente una busta della spesa o il pacco delle bottiglie di acqua; oppure, spostare o alzare pesi a cui non si è abituati, anche solo per un brevissimo periodo di tempo.

Distonia cervicale (torcicollo spasmodico)

La distonia cervicale, conosciuta anche come torcicollo spasmodico, è un disturbo di carattere neurologico caratterizzato da un aumento del tono dei muscoli del collo e delle spalle con conseguenti movimenti anomali, quali rotazione o inclinazione della testa. I movimenti di rotazione o inclinazione possono essere accompagnati da tremori e/o indolenzimento dei muscoli del collo e delle spalle.

Spondilosi cervicale

La spondilosi cervicale è un termine che si riferisce alla degenerazione progressiva dei componenti del tratto cervicale della colonna vertebrale, in particolare dei dischi intervertebrali. È un processo naturale di invecchiamento e si presenta nella maggior parte delle persone dopo i cinquanta anni di età. I sintomi della spondilosi cervicale si manifestano come dolore al collo e/o rigidità progressiva e possono essere accompagnati da sintomi neurologici come torpore e scariche elettriche che si propagano fino alla punta delle dita della mano. 

Fibromialgia

La fibromialgia è una malattia caratterizzata da dolore muscoloscheletrico diffuso accompagnato da problemi di affaticamento, sonno, memoria e umore. Il riflesso di questa malattia sulla parte cervicale della colonna vertebrale è simile a quanto descritto per la spondilosi cervicale.

Ernia del disco

L'ernia del disco, a volte chiamata disco scivolato o disco rotto, si riferisce a un problema che riguarda uno, o più, dischi intervertebrali che si trovano tra le singole vertebre. I dischi proteggono le ossa assorbendo gli urti causati dalle attività quotidiane come camminare, sollevare e torcere. Ogni disco ha due parti: una parte interna morbida e gelatinosa e un anello esterno più resistente. Lesioni o debolezza dei muscoli del collo possono far sporgere la parte interna al di fuori dell'anello esterno, causando una perdita di funzione del nervo che può includere una minore prontezza di riflessi, sensibilità o forza muscolare. I dischi intervertebrali erniati, ossia fuoriusciti dal loro alloggiamento, causano più frequentemente dolore al braccio piuttosto che dolore al collo. Infatti, il pizzicamento di un nervo nel collo provoca prevalentemente la cosiddetta brachialgia che è, appunto, un indolenzimento del braccio la cui gravità può arrivare a comportare anche una notevole diminuzione della forza complessiva dell'arto interessato.

Meningite

La meningite è un'infiammazione delle meningi, ossia le membrane che circondano il cervello e il midollo spinale. In genere, innesca segni e sintomi quali mal di testa, febbre e torcicollo.

Osteoartrite

L'osteoartrite, più nota come artrosi, è una malattia degenerativa delle cartilagini ossee. Nel caso del dolore al collo, la crescita delle escrescenze artrosiche sulla superficie cartilaginea delle vertebre può arrivare a premere sui fasci nervosi, provocando anche in questo caso dolore localizzato al collo o al braccio.  

Artrite reumatoide

L'artrite reumatoide è una malattia infiammatoria cronica che colpisce le articolazioni e un'ampia varietà di distretti del corpo, quali pelle, occhi, polmoni, cuore e vasi sanguigni. L'artrite reumatoide è dovuta a un'alterazione del sistema immunitario che attacca per errore i tessuti dell'organismo stesso. A seconda della tipologia di risposta immunitaria, quindi, si può sviluppare dolore al collo a causa di degenerazioni muscolo-scheletriche e/o del sistema nervoso cervicale.

Stenosi spinale

La stenosi spinale è un restringimento del canale spinale che causa la compressione del midollo, alterando la normale trasmissione degli impulsi nervosi. La stenosi spinale è la causa più comune di mielopatia cervicale, cioè di alterazioni della struttura e funzione del midollo spinale a livello cervicale. Il restringimento del canale spinale è causato dal rigonfiamento del disco, dagli speroni ossei e dall'ispessimento dei legamenti spinali. La compressione del midollo spinale può causare dolore al collo e alle spalle e associarsi a intorpidimento delle gambe, debolezza, fino anche alla perdita del controllo della vescica o del retto. Anche agli arti superiori insorgono disturbi inizialmente lievi come scosse elettriche e difficoltà ad aprire e chiudere le mani.

Disturbi della articolazione temporo-mandibolare (ATM)

L'articolazione temporo-mandibolare (ATM) agisce come un cardine scorrevole che collega la mascella al cranio. L'articolazione è presente su ciascun lato della testa e i suoi disturbi, oltre a causare dolore alla mascella e ai muscoli che controllano il movimento complessivo della bocca, inducono una postura non simmetrica di tutta la testa con conseguente disallineamento del rachide cervicale e comparsa del dolore al collo.

Trauma da incidenti o cadute

Il colpo di frusta è una lesione improvvisa dei tessuti molli del collo dovuta al repentino movimento della testa in avanti e indietro. Di solito il colpo di frusta è causato da incidenti automobilistici che coinvolgono la parte posteriore dell'auto, ad esempio un tamponamento. Generalmente, il dolore e la rigidità associati a questi incidenti si sviluppano 24-48 ore dopo l'infortunio e, nei casi di traumi di lieve entità, di solito scompaiono da soli entro pochi giorni, rimanendo a riposo. In ogni caso, è sempre consigliabile recarsi al pronto soccorso o rivolgersi al medico dopo aver subito il trauma, in particolare, se trascorse 48 ore di riposo, il dolore non è scomparso del tutto.

Stress emotivo e mal di testa da tensione

Stati emotivi come frustrazione, risentimento e stress emotivo possono peggiorare il dolore al collo e, spesso, sono il risultato del dolore cronico causato della tensione muscolare che si sviluppa involontariamente nel distretto cervicale.

Terapia

Allungamento e stretching

Il mantenimento del movimento è una parte importante della terapia per il dolore al collo. Il movimento lento del collo in tutte le direzioni allunga i muscoli eccessivamente tesi. È consigliabile rivolgersi a un fisioterapista per determinare un programma di esercizi di allungamento dei muscoli utili a gestire meglio il dolore al collo.

Massaggio

Massaggiare i punti dolenti del collo può aiutare ad alleviare gli spasmi muscolari, soprattutto con l'uso di creme rilassanti per la muscolatura, antinfiammatorie o che sviluppano calore.

Ghiaccio o calore

La terapia del freddo e del caldo va effettuata in situazioni diverse. Il ghiaccio va bene in caso di traumi e non va applicato nei casi in cui è terminata la fase acuta dell'infiammazione, ossia nella fase in cui non è presente gonfiore, rossore e calore della parte interessata. La terapia del freddo si basa su applicazioni di ghiaccio sulla parte interessata, per 10-15 minuti, e va effettuata entro le prime 48 ore dall'inizio del dolore e ripetuta almeno ogni ora fino alla scomparsa dei sintomi. Durante la terapia del freddo il ghiaccio non va applicato direttamente sulla pelle perché può causare un'ustione della cute ma è consigliato l'uso di una borsa del ghiaccio o di un panno. La terapia del caldo consiste in applicazioni di calore, usando ad esempio una borsa dell'acqua calda o strumenti specialistici, e dovrebbe essere effettuata in caso di dolore che persiste da oltre 48 ore. Gli impacchi caldi devono essere tenuti sulla pelle fin quando non si raffreddano o, se si utilizzano strumenti specialistici, l'applicazione va effettuata per 15-20 minuti. In ogni caso la temperatura non deve essere superiore ai 45° per evitare ustioni della pelle.

Farmaci

Gli antidolorifici da banco, come il paracetamolo e i farmaci antinfiammatori non steroidei (noti come FANS), inclusa l'aspirina, sono spesso sufficienti per controllare gli episodi di dolore al collo. Nei casi di forte tensione dei muscoli laterali del tratto cervicale della colonna vertebrale (corrispondente al rachide cervicale) sono, invece, indicati i miorilassanti che possono aiutare ancora di più nei casi di torcicollo grave. Utili anche i gel antinfiammatori di nuova generazione, così come altre pomate medicate per uso locale.

Chirurgia

Una piccola percentuale di persone con dolore al collo, in particolare con dolore al braccio o segni di compressione del midollo spinale, richiede un intervento chirurgico al rachide cervicale. Una nuova possibilità per la chirurgia del collo è l'impianto di un disco artificiale. Questo dispositivo, realizzato in metallo e plastica, può essere utilizzato in un numero molto limitato di persone che hanno solo dolore al collo e nessun'altra anomalia nel rachide cervicale, tranne l'usura del disco intervertebrale.

Prevenzione

Per prevenire il dolore al collo è consigliabile:

  • praticare esercizio fisico regolare
  • evitare prolungate permanenze al computer, soprattutto incurvando la schiena in avanti
  • evitare l’uso prolungato del cellulare, inclinando la testa in avanti
  • controllare accuratamente lo stato del cuscino, del materasso e della rete del proprio letto
  • seguire un’alimentazione equilibrata     
  • ridurre lo stress, facendo esercizi di allungamento per il collo e la schiena
  • adottare uno stile di vita sano

Quando chiamare il dottore

È opportuno rivolgersi al proprio medico curante in caso di:

  • dolori persistenti, che non scompaiono entro una settimana
  • intorpidimento, formicolio o debolezza al braccio o alla mano
  • dolore al collo causato da un incidente, da una caduta, da un colpo o da un infortunio
  • dolore che peggiora da sdraiati, o tiene svegli di notte
  • problemi a camminare e a mantenere l’equilibrio

Diagnosi

Se il dolore è dovuto a una lesione, se è particolarmente forte o persiste anche stando a riposo e dopo trattamento antidolorifico, è necessario rivolgersi al medico di famiglia per accertarne l'origine. Il medico di famiglia può richiedere di eseguire indagini come i raggi X, la risonanza magnetica (MRI) o la tomografia computerizzata per accertare la presenza di eventuali problemi ai tessuti molli o la presenza di ernie del disco oppure di stenosi spinale, di tumori o lesioni ai nervi ed, eventualmente, consigliare di rivolgersi a uno specialista (reumatologo, specialista in riabilitazione, neurochirurgo,…).

Bibliografia

Mayo Clinic. Neck pain (Inglese)

NHS. Neck pain (Inglese)

American College of Rheumatology. Neck pain (Inglese)

MedLine Plus. Neck pain or spasms - self care (Inglese) 

Prossimo aggiornamento: 29 Novembre 2024

1 1 1 1 1