Introduzione

Integratori per il trattamento del meteorismo

Il meteorismo è un disturbo dell'apparato gastrointestinale caratterizzato dalla presenza di una quantità eccessiva di gas nel tubo digerente.

Il gas presente nell'intestino deriva principalmente dalla fermentazione di alcuni alimenti da parte della flora batterica intestinale e dall'ingestione di aria durante la deglutizione di cibi e bevande. È un disturbo molto diffuso nella popolazione di tutte le età. Provoca una fastidiosa sensazione di gonfiore e tensione, estesa a tutto l'addome o a una parte di esso, a volte associata a un aumento visibile della circonferenza addominale. Può essere accompagnato anche da dolore e crampi.

Il meteorismo dipende molto dall'alimentazione, vale a dire dal tipo e dalla quantità di cibo consumato e, di conseguenza, può variare molto nell'arco della giornata. In assenza di problemi specifici (ad esempio la sindrome dell'intestino irritabile, malattie infiammatorie croniche intestinali, intolleranze alimentari e altro), modificare le abitudini alimentari e lo stile di vita può contribuire alla riduzione delle quantità di gas prodotto. Spesso il meteorismo può essere curato o gestito attraverso l'osservazione dei cibi che maggiormente lo provocano e una conseguente modifica della dieta.

Nel caso in cui il gonfiore persista e non migliori modificando l'alimentazione, è possibile ridurre il problema assumendo alcuni integratori da scegliere dopo valutazione medica dello stato di salute e di eventuali terapie in corso.

Tipi di integratori

I prodotti maggiormente utilizzati per ridurre il meteorismo sono il carbone (vegetale e animale), integratori a base di enzimi, integratori con probiotici e prebiotici e tisane carminative.

Carbone vegetale e animale

Il carbone vegetale, detto anche carbone attivo o carbone attivato è una polvere finissima, estremamente porosa, inodore e insapore, ottenuta sottoponendo il legname di betulla, salice o pioppo, a una combustione senza fiamma, con temperature elevate in atmosfera povera di ossigeno. Da questo processo deriva un carbone che viene successivamente lavorato per renderlo poroso e adsorbente. Con il termine adsorbente si indica la capacità di una superficie di trattenere molecole o atomi di sostanze solide, liquide o gassose; il carbone vegetale, quindi, ha la capacità di trattenere sulla sua superficie liquidi, gas, batteri o altro presenti nel tratto gastrointestinale. È particolarmente efficace in presenza di gonfiore addominale e meteorismo. Esercita anche una lieve azione disinfettante nell'intestino in quanto trattiene anche parte dei batteri presenti.

Occorre, tuttavia, tenere presente che la sua capacità di adsorbire non è limitata a gas e liquidi in eccesso, ma anche ai farmaci. Per questo motivo, nell'intervallo compreso fra 30 minuti prima e 2 ore dopo l'assunzione del carbone vegetale non devono essere assunti farmaci per bocca.

Se assunto per lunghi periodi, il carbone vegetale può provocare stitichezza e attribuire una colorazione scura alle feci.

Il carbone animale, chiamato anche nero di ossa, è una polvere ottenuta sottoponendo ossa di animali a una combustione senza fiamma (temperature elevate in atmosfera povera di ossigeno) come avviene per il carbone vegetale. Ha le stesse proprietà del carbone vegetale, ma è più efficace.

Per risolvere il meteorismo sono impiegati anche il carbone officinale (composto da carbone vegetale e carbone animale) e il carbone medicato (prodotto arricchito con altre molecole utili). Entrambi sono efficaci per risolvere il fastidio.

Integratori a base di enzimi

Gli enzimi sono proteine prodotte dalle cellule per favorire le reazioni biologiche necessarie al metabolismo della cellula. Alcuni di questi intervengono nel processo digestivo scomponendo il cibo e permettendo così all'organismo di assimilare i nutrienti e di scartare ciò che non è necessario.

I principali enzimi che favoriscono la digestione e sono utili nella prevenzione della formazione dei gas intestinali sono:

  • alfa-galattosidasi, aiuta la digestione dei carboidrati non digeribili (fibre) scomponendoli prima che raggiungano il colon. In questo modo riduce i processi fermentativi da parte dei batteri della flora intestinale e la conseguente produzione di gas. Questo enzima, come il carbone vegetale, può essere impiegato nella preparazione all'ecografia addominale per adsorbire i gas intestinali che ne impedirebbero la corretta interpretazione. Non deve essere assunto dalle persone con galattosemia, una malattia metabolica genetica che comporta l'incapacità di convertire il galattosio, lo zucchero contenuto nel latte, in glucosio, lo zucchero utilizzato dall'organismo come fonte di energia. L'alfa-galattosidasi non è prodotta naturalmente dal corpo umano e, quindi, deve essere introdotta dall'esterno, quando necessaria
  • beta-galattosidasi, composta da un gruppo di enzimi tra cui la lattasi, enzima fondamentale nel processo di digestione del lattosio. La lattasi, infatti, trasforma il lattosio nei suoi elementi più semplici: glucosio e galattosio, molecole in grado di essere assorbite dall'intestino e che non causano fermentazione né produzione di gas

La lattasi è presente nell'uomo alla nascita, ma con la crescita la sua produzione può ridursi rendendo più lungo il processo di digestione dei latticini, con conseguente produzione di gas. La riduzione della produzione di lattasi può essere tale da provocare intolleranza al lattosio. In questo caso, la lattasi può essere assunta occasionalmente quando si mangiano cibi che contengono lattosio. Non deve, tuttavia, essere considerata una cura per l'intolleranza al lattosio.

  • bromelina, presente nel succo e, soprattutto, nel gambo dell'ananas. È di sostegno nella scissione delle proteine nelle molecole che le compongono: gli aminoacidi. Facilita il processo digestivo e previene la formazione di gas. Ha anche effetti antinfiammatori e rallenta la coagulazione. Per questo non è indicato nelle persone in cura con farmaci anticoagulanti o antitrombolitici o in caso di interventi chirurgici programmati. Inoltre, la bromelina potrebbe interferire con alcuni particolari antibiotici, come l'amoxicillina e le tetracicline. Assunta in dosi non eccessive, è normalmente ben tollerata, anche se, a volte, può indurre episodi di diarrea o fastidi gastrointestinali. Le persone allergiche all'ananas potrebbero avere reazioni allergiche anche alla bromelina
  • maltodestrine fermentate, miscela che contiene diversi enzimi digestivi: proteasi, lipasi, amilasi, glicoamilasi, lattasi e fitasi, derivati dal fungo aspergyllus attraverso un procedimento naturale. Assunti prima del pasto o subito dopo, questi enzimi sono in grado di collaborare con quelli pancreatici per favorire la digestione. La loro attività inizia già nella parte superiore dello stomaco permettendo una diminuzione della secrezione enzimatica propria dell'organismo. Le maltodestrine fermentate hanno meno controindicazioni rispetto agli altri enzimi, possono causare al massimo nausea o altri disturbi gastrointestinali; la loro assunzione, però, crea un picco glicemico e una conseguente produzione di insulina. Il loro uso, quindi, è sconsigliato in chi soffre di insulino-resistenza e nei diabetici
  • papaina, un enzima presente nel succo della papaya. Dal punto di vista funzionale, è analogo alla pepsina, enzima secreto dallo stomaco che interviene nella digestione delle proteine animali. È impiegato per migliorare la digestione e l'assorbimento delle proteine alimentari; ha anche importanti potenzialità antinfiammatorie

Gli integratori a base di enzimi, in generale, non sostituiscono una dieta appropriata ma la possono affiancare; sono controindicati per le persone con una sensibilità particolare a uno dei componenti del prodotto; è, quindi, consigliato concordare con il medico l'opportunità e la tipologia di integratore da assumere. In gravidanza e durante l'allattamento al seno è bene evitarne l'uso.

Integratori con probiotici e prebiotici

Hanno la funzione di regolarizzare l'attività intestinale e favoriscono l'attecchimento della flora batterica.

Gli integratori con probiotici contengono microrganismi in grado di esercitare funzioni benefiche per l'organismo. Questi batteri “buoni” raggiungono, vivi e attivi, l'intestino. Poi si moltiplicano ed esercitano un'azione di equilibrio sui batteri naturalmente presenti al suo interno (microflora intestinale) e sul benessere dell'organismo. I più importanti batteri benefici sono i Lattobacilli e i Bifidobatteri.

I prebiotici sono invece sostanze non digeribili di origine alimentare che, assunte in quantità adeguata, favoriscono la crescita e l'attività dei batteri già presenti nel tratto intestinale. Il prebiotico, in altre parole, è un alimento per i batteri probiotici. Attraverso gli integratori con prebiotici, quindi, si promuove lo sviluppo di gruppi di batteri utili all'uomo. I prebiotici sono contenuti in alcuni alimenti come cipolle, asparagi, carciofi, farina di frumento, soia, porri, fagioli, banane, aglio, miele e germe di grano.

Le principali sostanze presenti nei prebiotici sono i polisaccaridi non amidacei o beta-glucani, i fructani, gli oligofruttosaccaridi, le inuline, il lattitolo, il lattosaccarosio, il lattulosio, le pirodestrine, le oligosaccaridi della soia.

Si chiama integratore simbiotico un integratore che contiene sia probiotici che prebiotici.

Gli integratori con probiotici e prebiotici possono costituire un valido ausilio per trattare la stipsi e il meteorismo poiché regolarizzano l'attività intestinale. Stimolano, infatti, le contrazioni del tubo digerente (peristalsi intestinale), contribuendo a ridurre il tempo di permanenza del contenuto gastrico e intestinale e a favorirne l'eliminazione.

Questo tipo di integratori, tuttavia, a volte può avere l'effetto contrario a quello desiderato perché il loro metabolismo genera la formazione di gas; ciò può accadere soprattutto nei primi giorni della loro assunzione o se presi in dosi eccessive.

Tisane carminative

Alcuni prodotti naturali sono in grado di stimolare l'espulsione dei gas intestinali, non di adsorbirli; questa proprietà è detta carminativa.

I principali prodotti naturali carminativi sono: i semi di finocchio, lo zenzero, l'aneto, la menta, il cumino, il coriandolo, l'anice verde e l'anice stellato.

In particolare, alcune tisane, consumate principalmente dopo i pasti, aiutano a ridurre i problemi legati all'accumulo di gas intestinali:

  • tisana di cumino - melissa - camomilla, favorisce la digestione e può aiutare a diminuire il gonfiore. È un ottimo rimedio per rilassare i tessuti dell'intestino e calmare i crampi addominali. Tutte e tre le sostanze hanno proprietà carminative; la camomilla ha anche effetti antinfiammatori e antibatterici. È consigliabile consumarla la sera, prima di andare a dormire, per le sue proprietà rilassanti
  • tisana di semi di finocchio e anice, prodotti carminativi che diminuiscono il gonfiore limitando la fermentazione stimolata dalla flora intestinale. Il finocchio ha anche proprietà diuretiche ed è spesso utilizzato per le coliche gassose dei neonati. L'anice riduce la flatulenza e la nausea, inibendo la fermentazione intestinale
  • olio essenziale di mirto, con proprietà digestive, antinfiammatorie e carminative. Inibisce anche la fermentazione intestinale, riducendo la produzione di gas

Prossimo aggiornamento: 30 Agosto 2024

1 1 1 1 1 Rating 5.00 (3 Votes)