Introduzione

Omocistinuria

L’omocistinuria è una malattia genetica rara, potenzialmente grave, che riguarda la trasformazione (metabolismo) degli aminoacidi, componenti fondamentali delle proteine necessari per una normale crescita e per lo sviluppo del corpo umano. Le persone con omocistinuria non riescono a metabolizzare l’aminoacido omocisteina che, insieme ad alcuni sottoprodotti tossici, si accumula nel sangue e nelle urine causando vari disturbi (sintomi), più o meno gravi.

I disturbi (sintomi) includono:

  • deficit intellettivo
  • problemi agli occhi
  • anomalie delle ossa

Le complicazioni tromboemboliche (trombofilia ereditaria) costituiscono la principale causa di mortalità nelle persone con omocistinuria.

Esistono diversi tipi di omocistinuria, che si differenziano in base ai disturbi presenti e alla causa genetica che li determina.

I disturbi dell’omocistinuria si sviluppano in genere entro il primo anno di vita; in alcune persone affette da forma lieve, i disturbi si possano manifestare nella tarda infanzia o in età adulta.

La forma classica di omocistinuria, la più comune, è dovuta alla mancanza nell'organismo di cistationina-beta-sintetasi (CBS) e colpisce nel mondo 1 persona su 335.000; tuttavia, in alcuni Paesi, quali Irlanda, Germania, Norvegia e Qatar, la malattia è più diffusa. La mutazione genetica responsabile dell’omocistinuria è trasmessa ai figli da genitori portatori sani di una sola copia del gene mutato (eredità autosomica recessiva).

Ad ogni gravidanza, quindi, il bambino ha 1 probabilità su 4 (il 25%) di ereditare il gene mutato e di ammalarsi, indipendentemente dal sesso. Attraverso lo Screening Neonatale Esteso (SNE), a cui ogni nuovo nato in Italia è sottoposto gratuitamente, è possibile accertare (diagnosticare) precocemente la malattia; ciò consente di avviare subito un’efficace terapia che assicuri un accrescimento e uno sviluppo intellettivo normale e prevenga gravi complicazioni.

Sintomi

I disturbi (sintomi) causati dalla forma classica di omocistinuria (deficit di cistationina-beta-sintetasi) sono molto variabili: in alcune persone sono molto lievi, in altre sono tanto gravi da mettere a rischio la vita.

I neonati con omocistinuria sono sani alla nascita; i disturbi, infatti, raramente compaiono entro il primo anno di vita. I primi segnali - scarsa crescita e difficoltà a prendere peso – si manifestano nell’infanzia, soprattutto nel caso della forma classica di omocistinuria.

Se non si interviene rapidamente con una terapia mirata, nel corso della vita possono comparire disturbi più gravi che comprendono:

Altri disturbi sono:

In assenza dell’accertamento (diagnosi) della malattia e, di conseguenza, di una terapia adatta, sono comuni disturbi comportamentali e mentali (psichiatrici) e deficit intellettivo.

Cause

L’omocistinuria può essere causata da mutazioni che si verificano in geni diversi. La forma causata da mancanza (deficit) di CBS (cistationina beta-sintetasi) costituisce la forma classica più comune. Altre forme più rare di omocistinuria sono causate da mutazioni in altri geni: MTHFR, MTR, MTRR e MMADHC.

La malattia viene trasmessa con modalità autosomica recessiva, ciò significa che ambedue i genitori devono avere una copia mutata del gene per trasmettere la malattia ai figli.

Oltre alle cause genetiche, vi sono anche altri fattori che possono portare a una eccessiva concentrazione di omocisteina nel sangue. Tra di essi:

L’omocistinuria non causata da mutazioni genetiche non è considerata una malattia rara.

Diagnosi

In Italia, l’omocistinuria classica (deficit di cistationina beta-sintetasi-CBS) è accertata (diagnosticata) nei neonati attraverso controlli eseguiti gratuitamente a poche ore dalla nascita (screening neonatale).

Nell’agosto 2016 è stata approvata la Legge 167, che prevede che ogni nuovo nato in Italia debba essere sottoposto gratuitamente allo Screening Neonatale Esteso (SNE), un test che permette di identificare precocemente circa 40 malattie genetiche metaboliche, tra cui l’omocistinuria da deficit di cistationina beta-sintetasi-CBS.

Per la forma classica di omocistinuria, come per altre malattie, esistono trattamenti e cure che se applicate nei primi giorni di vita del bambino, prima che si manifestino i disturbi (sintomi), possono migliorare in modo molto significativo la sua qualità di vita o impedirne la morte. Un neonato risultato positivo allo screening per l’omocistinuria deve essere sottoposto ad analisi del sangue per rilevare la presenza di alti livelli di omocisteina e di metionina. Se la malattia non viene accertata (e quindi trattata) precocemente, il suo decorso è progressivo.

Un bambino o un adulto che presentano una dislocazione del cristallino dell’occhio oppure un coagulo di sangue (trombo) devono essere sottoposti ad analisi del sangue e delle urine per una sospetta omocistinuria.

In Italia, l’omocistinuria (genetica) è inserita nell’elenco delle malattie rare esenti dal costo del ticket (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 12 gennaio 2017, Allegato 7) con il codice RCG040, che fa riferimento al gruppo Difetti congeniti del metabolismo e del trasporto degli aminoacidi.

Per altre informazioni (ad esempio, Centri di diagnosi e cura, Associazioni di pazienti ecc.) sulla malattia è possibile rivolgersi al Telefono Verde Malattie Rare (TVMR) 800.89.69.49. Il numero è attivo dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 13:00. Le persone sorde possono contattare il servizio scrivendo al seguente indirizzo e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

A livello europeo l’omocistinuria è studiata all’interno di MetabERN (European Reference Network for Hereditary Metabolic Diseases) dedicato alle malattie metaboliche rare. Scopo del Network è armonizzare e attuare standard per le migliori pratiche cliniche e diagnostiche, migliorare l'equità delle prestazioni di assistenza negli Stati membri, ridurre i tempi di diagnosi, offrire formazione e istruzione specialistica, sviluppare servizi di sanità elettronica, sviluppare linee guida per l'assistenza, promuovere la ricerca traslazionale e clinica e condividere dati di alta qualità.

Terapia

Le persone con la forma più grave di omocistinuria devono osservare una speciale dieta, a base di poche proteine (ipoproteica), per ridurre i livelli di omocisteina e di metionina nel sangue. Gli alimenti da limitare sono i seguenti:

Inoltre, devono assumere vitamina B6 (piridossina), vitamina B12 (cobalamina), folato e betaina. Questo tipo di dieta deve essere seguita per tutta la vita.

Nel caso in cui la malattia sia scoperta alla nascita, è importante che i genitori si affidino a un dietista che li consigli perché l’allattamento al seno e il latte artificiale per i neonati devono essere controllati e misurati. In base alle indicazioni del dietista, infatti, possono essere usate formule speciali di latte per neonati. Successivamente, il dietista guiderà l’alimentazione del bambino per consentirgli di svilupparsi in modo sano e corretto. La dieta dovrà comunque comprendere tutte le vitamine, i minerali e gli altri aminoacidi di cui il bambino ha bisogno.

Nelle persone con forme lievi di omocistituria, la terapia dipenderà dai disturbi (sintomi) presenti e dalla quantità di omocisteina presente nel sangue; in questi casi l’assunzione di integratori potrebbe aiutare a ridurne i livelli. In alcuni bambini, alte dosi di vitamina B6 potrebbero essere sufficienti per controllare i livelli di omocisteina, ma dovranno essere assunte per tutta la vita.

Le persone con forme gravi della malattia, se seguono la corretta terapia, possono raggiungere un livello di crescita e di sviluppo nella norma. Tuttavia, alcuni potrebbero continuare ad avere problemi alla vista o trombi; per questo motivo devono essere sottoposti a continui controlli volti a prevenire complicazioni e conseguenze, anche molto gravi.

È indispensabile che tutte le persone con omocistinuria, più o meno grave, si sottopongano periodicamente ad analisi del sangue per controllare i livelli di omocisteina.

Prevenzione

L’unica forma di prevenzione possibile consiste nel mantenere a livelli normali l’omocisteina nel sangue per evitare la comparsa dei disturbi e le complicazioni. Ciò è possibile attraverso una dieta mirata e l’impiego di integratori.

Bibliografia

Bublil EM, Majtan T. Classical homocystinuria: From cystathionine beta-synthase deficiency to novel enzyme therapies [Sintesi]. Biochimie. 2020;173:48-56

Wasim M, Awan FR, Khan HN, Tawab A, Iqbal M, Ayesha H. Aminoacidopathies: Prevalence, Etiology, Screening, and Treatment Options [Sintesi]. Biochemical Genetics. 2018;56(1-2):7-21

Morris AA, Kožich V, Santra S, Andria G, Ben-Omran TI, Chakrapani AB, Crushell E, Henderson MJ, Hochuli M, Huemer M, Janssen MC, Maillot F, Mayne PD, McNulty J, Morrison TM, Ogier H, O'Sullivan S, Pavlíková M, de Almeida IT, Terry A, Yap S, Blom HJ, Chapman KA. Guidelines for the diagnosis and management of cystathionine beta-synthase deficiency. Journal of Inherited Metabolic Disease. 2017;40(1):49-74

Prossimo aggiornamento: 30 Gennaio 2026