Introduzione

Xeroderma pigmentoso

Lo xeroderma pigmentoso (XP) è una rara malattia genetica ereditaria che provoca un'anomala ed eccessiva sensibilità alla luce solare della pelle e degli occhi.

Lo XP si presenta con frequenza variabile nelle diverse popolazioni: circa 1 caso su 1.000.000 in Europa, 1 su 250.000 negli Stati Uniti d'America, un numero ancora maggiore di casi nel Giappone e nell'area mediterranea.

Fu descritto per la prima volta nel 1874 dal dermatologo Kaposi, che coniò il termine xeroderma pigmentosum, osservando la pelle secca e pigmentata delle persone che ne soffrivano.

Lo XP è caratterizzato da una estrema sensibilità della pelle e degli occhi alle radiazioni ultraviolette e si manifesta sin dai primi mesi di vita, con la comparsa di macchie cutanee nelle parti del corpo esposte alla luce solare e con frequenti irritazioni degli occhi.

Nel 60% circa delle persone possono verificarsi gravi scottature con comparsa di vesciche ed eritema, ossia arrossamento persistente della pelle. Altri sintomi caratteristici sono l'estrema fragilità e secchezza della pelle. Inoltre si associano alterazioni del sistema nervoso con sordità e ritardo cognitivo progressivi, e microcefalia (ridotte dimensione del cranio).

Se non si proteggono completamente dalla luce solare le persone con XP vanno incontro a gravi danni agli occhi e alla pelle che possono dare origine a tumori della cute o di altri organi del corpo.

I sintomi, la loro gravità e l'età di insorgenza sono piuttosto variabili. Le persone in cui la malattia neurologica compare prima dei 7 anni d'età subiscono un rapido declino con grave ritardo della crescita e dello sviluppo sessuale.

Per diagnosticare la malattia è importante la presenza del deterioramento dell'udito e la progressiva perdita dei riflessi tendinei.

Sintomi

I disturbi (sintomi) dello xeroderma pigmentoso (XP) riguardano la pelle, l'occhio e il sistema nervoso e cominciano a manifestarsi nei primi anni di vita. Infatti, già dai due anni di età, il bambino con XP mostra un'anomala ed eccessiva sensibilità ai raggi ultravioletti della luce solare.

Nello xeroderma pigmentoso la cute si atrofizza progressivamente e la pigmentazione diventa irregolare (si parla di macchie acromiche), compaiono teleangectasie cutanee, angiomi, cheratosi, cheratoacantoma con il rischio di sviluppare, già entro i primi 8 anni di vita, tumori della pelle come il carcinoma a cellule basali, a cellule squamose e melanoma (il rischio è 1000 volte maggiore rispetto alla popolazione generale).

L'incidenza di cancro (il numero di individui in cui si sviluppa la malattia) nelle persone con xeroderma pigmentoso di età inferiore a 20 anni è 2.000 volte quella dei coetanei sani; in alcuni casi sono stati descritti tumori cerebrali, polmonari e leucemia.

A livello della pelle compaiono:

  • sensibilità alle radiazioni ultraviolette, con gravi scottature o vescicole ed eritema
  • aree di colorazione del viso, simili a lentiggini, prima dei due anni di vita
  • alta predisposizione a sviluppare tumori della pelle, entro i primi 10 anni di vita
  • xerodermia, ossia secchezza e desquamazione della pelle

I disturbi a livello oculare includono:

  • fotofobia, sensibilità e fastidio provocato dalla luce
  • cheratite, infiammazioni della cornea
  • opacità della cornea
  • aumento della pigmentazione a livello delle palpebre
  • perdita delle ciglia
  • assottigliamento della cute delle palpebre

Circa il 25% delle persone con xeroderma pigmentoso manifesta dei disturbi a livello neurologico che, in genere, progrediscono lentamente e comprendono:

  • sordità neurosensoriale (dovuta ad alterazioni del sistema nervoso) progressiva
  • microcefalia, ridotto sviluppo del cranio
  • ritardo cognitivo, ossia ritardo progressivo della capacità di ragionamento, memoria e linguaggio

In alcuni casi si può osservare coreoatetosi (ossia la presenza di movimenti involontari, incontrollabili e afinalistici in vari settori del corpo), atassia (ovvero la compromissione del controllo dei muscoli durante movimenti volontari come camminare o afferrare oggetti, deglutire, ecc.) e spasticità (spasmi in genere accompagnati da diminuzione della forza muscolare).

I disturbi variano ampiamente, a seconda del tipo di alterazione genetica che è alla base della malattia e dell'entità dell'esposizione alle radiazioni ultraviolette.

Cause

Lo xeroderma pigmentoso (XP) è una malattia genetica ereditaria causata da mutazioni di diversi geni. Ad oggi, sono nove i geni responsabili dello sviluppo della malattia. Si tratta di geni coinvolti nel processo di riparazione del DNA: i geni mutati non sono più in grado di riparare in modo efficiente il DNA.

In una persona sana, il DNA delle cellule subisce delle modificazioni che vengono continuamente riparate da diverse molecole. La riparazione del DNA è particolarmente necessaria nelle cellule cutanee per i danni causati dai raggi ultravioletti e anche nei danni causati sul DNA da agenti cancerogeni. Nelle persone con XP questi sistemi non funzionano, causando le alterazioni della pelle e degli occhi, oltre a determinare la maggiore frequenza di tumori.

Lo xeroderma pigmentoso segue un meccanismo di trasmissione autosomico recessivo, cioè può essere trasmesso ai figli da due genitori entrambi portatori di mutazioni sui geni che causano lo XP. I genitori con una sola mutazione non sviluppano lo XP e vengono definiti portatori sani. I genitori hanno un rischio del 25% ad ogni gravidanza di avere un figlio con XP.

In base ai geni coinvolti e al quadro clinico, lo XP viene classificato in 8 gruppi, indicati con le lettere da A a G. La forma XPA, è in genere la forma più grave in cui sono presenti il danno della pelle e i disturbi neurologici progressivi; compare nella prima infanzia e viene anche denominata sindrome di DeSanctis-Cacchione. La forma XPC è spesso riferita come la forma classica di XP con la manifestazione solamente di disordini cutanei ed oculari. A questi si aggiunge la forma XPV (variante) si manifesta tra i 7 e 12 anni di età o con esordio tardivo tra i 12 e i 21 anni d'età con sintomi cutanei da lievi a severi e di solito senza disturbi neurologici.

Diagnosi

La diagnosi dello xeroderma pigmentoso (XP) si basa sull'osservazione dei segni e dei sintomi presenti ed è confermata da esami di laboratorio. L'esame più utilizzato è la biopsia cutanea che consiste nel prelievo di una piccola porzione di pelle su cui studiare la capacità delle cellule cutanee di riparare i danni del DNA.

Sono disponibili anche test molecolari per individuare le mutazioni nei geni associati allo XP che vengono utilizzati principalmente in occasione di una consulenza genetica per affrontare una gravidanza o come parte di studi di ricerca.

In Italia, lo xeroderma pigmentoso è inserito nell’elenco delle malattie rare esenti dal costo del ticket (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 12 gennaio 2017, Allegato 7) con il codice RN0520.

Per altre informazioni sulla sindrome (ad esempio, centri di diagnosi e cura, associazioni di malati, ecc.) è possibile rivolgersi al Telefono Verde Malattie Rare (TVMR) 800.89.69.49. Il numero è attivo dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 13:00. Le persone con disabilità uditiva possono contattare il servizio scrivendo al seguente indirizzo e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

A livello europeo lo xeroderma pigmentoso è studiato all’interno della Rete di riferimento europea per le malattie rare della pelle ERN SKIN (dall'inglese European Reference Network for Rare Skin Diseases - https://ern-skin.eu ). Scopo della Rete è armonizzare e attuare standard per le migliori pratiche cliniche e diagnostiche, migliorare l'equità delle prestazioni di assistenza negli Stati membri, ridurre i tempi per diagnosticare la malattia, offrire formazione e istruzione specialistica, sviluppare servizi di sanità elettronica, sviluppare linee guida per l'assistenza, promuovere la ricerca traslazionale e clinica e condividere dati di alta qualità.

Terapia

Purtroppo, ad oggi non esiste una cura specifica per lo xeroderma pigmentoso (XP) ma è disponibile una terapia per alleviare i disturbi.

Le strategie utilizzate nella gestione dello XP includono:

  • protezione dalle radiazioni ultraviolette
  • frequenti esami della pelle e degli occhi
  • eliminazione del tessuto canceroso
  • esame neurologico ripetuto
  • cura psicosociale

L'aspettativa di vita può essere ridotta a causa della comparsa e dell'evoluzione di tumori e/o della degenerazione neurologica.

I tumori, tuttavia, possono essere prevenuti evitando completamente l'esposizione alla luce solare, utilizzando creme solari con il massimo fattore di protezione, indossando vestiti e occhiali che proteggano dai raggi UV, applicando ai vetri delle finestre pellicole anti-UV e cambiando eventuali lampadine (come le lampade alogene e i neon) che emettono raggi UV.

La protezione dai raggi del sole, tuttavia, potrebbe causare una carenza di vitamina D. Questa vitamina, infatti, richiede l'azione dei raggi del sole per formarsi nell'organismo. Nelle persone con XP, quindi, la vitamina D deve essere periodicamente dosata e, eventualmente, integrata.

Poiché la malattia ha un fortissimo impatto sulla vita dei malati e dei loro familiari, è consigliato un supporto psicologico.

Complicazioni

Le persone con lo xeroderma pigmentoso (XP) oltre ai tumori della pelle sono generalmente predisposte a altre forme tumorali che includono:

Anche in questi casi la causa è legata alla mancata riparazione del DNA danneggiato che riguarda tutte le cellule dell'organismo, non solo quelle esposte ai raggi UV.

Gli individui con XP hanno, inoltre, una maggiore sensibilità al fumo di sigaretta, anche quello passivo, e agli agenti chimici che possono causare alterazioni del DNA; devono, quindi, vivere in un ambiente il più possibile sano e non inquinato.

Vivere con

L'aspetto estetico, alterato dalla fotosensibilità e dai disturbi oculari, i disturbi neurologici, il dover osservare scrupolosamente certe limitazioni, come non uscire mai di giorno, influenzano molto la qualità della vita delle persone con xeroderma pigmentoso (XP). Per questo motivo per le persone con XP è fondamentale il supporto psicologico e la vicinanza di familiari e amici più stretti.

Bibliografia

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Prossimo aggiornamento: 22 Agosto 2024

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