Introduzione

Tumore dello stomaco

Lo stomaco è un organo dell’apparato digerente che accoglie il cibo introdotto attraverso la bocca. All’interno dello stomaco hanno inizio i processi digestivi che frammentano il cibo in piccoli pezzi. Dallo stomaco il cibo passa nell'intestino dove i processi digestivi proseguono, permettendo l'assorbimento dei nutrienti presenti nel cibo ingerito.

Il tumore dello stomaco origina dalla crescita incontrollata di cellule che nella maggioranza dei casi sono le cellule dello strato che costituisce il rivestimento mucoso interno.

Da una recente analisi condotta dall’Associazione Italiana Registri Tumori (AIRTUM) è emerso che il tumore dello stomaco è il sesto per frequenza tra gli uomini e il quinto nelle donne. Si osserva anche una continua riduzione nel numero di nuovi casi forse grazie al miglioramento delle modalità di conservazione dei cibi e all’aumentato consumo di frutta e verdura fresche. Qualche lieve miglioramento riguarda anche la sopravvivenza: ad oggi il 30% delle persone con tumore dello stomaco sopravvive a distanza di cinque anni dal momento della diagnosi.

L’esatta causa del tumore dello stomaco non è ancora nota ma si conoscono numerosi fattori di rischio che aumentano la probabilità di svilupparlo, tra cui l’infezione da Helicobacter pylori e l’assunzione di alcune tipologie di alimenti.

Esistono diversi tipi di tumore dello stomaco: il più comune è l’adenocarcinoma che si sviluppa dalle cellule presenti nel suo rivestimento interno, la mucosa. Forme meno frequenti includono il linfoma dello stomaco che ha origine dalla proliferazione di cellule del tessuto linfoide (parte fondamentale del sistema immunitario, che ha il compito di difendere l'organismo da batteri, virus ecc) e i sarcomi che originano dal tessuto muscolare e connettivo delle pareti dello stomaco.

È prevalentemente diffuso tra gli uomini con età superiore ai 55 anni, fumatori e con cattive abitudini alimentari.

Il tumore dello stomaco è classificato utilizzando il sistema TNM (acronimo inglese che sta per “Tumour, Node, Metastasis”): il parametro T descrive la dimensione del tumore primitivo, N indica la presenza di cellule tumorali nei linfonodi e, infine, M indica la presenza di metastasi. A ciascuna delle lettere che compongono l'acronimo viene associato un numero.

Si parla di "early gastric cancer" (cancro gastrico iniziale) quando il tumore viene individuato in fase iniziale, cioè quando colpisce solo la mucosa e la sottomucosa (ovvero i primi due strati della parete dello stomaco). In questa fase si hanno le migliori possibilità di guarigione con il 90% di sopravvivenza a 5 anni.

Sintomi

I sintomi che caratterizzano il tumore dello stomaco nelle prime fasi di sviluppo sono:

  • cattiva digestione persistente
  • aria nella pancia e frequente eruttazione
  • sensazione di rapida sazietà dopo aver mangiato
  • sensazione di gonfiore dopo i pasti
  • nausea
  • dolori allo stomaco e allo sterno
  • difficoltà nel deglutire
  • vomito

I sintomi del tumore dello stomaco in fase avanzata, invece, sono:

  • presenza di sangue nelle feci o feci nere
  • perdita di appetito
  • perdita di peso
  • stanchezza
  • gonfiore addominale
  • riduzione del numero dei globuli rossi (anemia)
  • ingiallimento della pelle e del bianco degli occhi (ittero)

Il tumore dello stomaco, se diagnosticato per tempo, può essere trattato. È, quindi, importante consultare un medico specialista il prima possibile, qualora compaiano sintomi riconducibili alla malattia e se si hanno più di 55 anni di età.

Cause

Attualmente, non è noto cosa determini la trasformazione delle cellule normali dello stomaco in cellule tumorali né il motivo per cui solo in alcune persone ciò si verifichi.

Tuttavia, sono noti i numerosi fattori che aumentano la probabilità di sviluppare il tumore dello stomaco, quali:

  • età, il rischio di sviluppare il tumore dello stomaco aumenta con il passare degli anni: nella maggior parte dei casi insorge dopo i 55 anni
  • infezione da Helicobacter pylori, un comune batterio che vive nello stomaco. In alcune persone è innocuo; in altre, invece, può causare una lesione delle pareti dello stomaco (ulcera gastrica), cattiva digestione che dura nel tempo o infiammazione delle pareti dello stomaco (gastrite cronica atrofica). Dati scientifici dimostrano che le persone con una grave gastrite cronica atrofica hanno un maggior rischio di sviluppare un tumore dello stomaco
  • dieta, mangiare frequentemente prodotti industriali come verdure surgelate, carne o pesce salati e/o affumicati, carne rossa e cibi lavorati e conservati aumenta il rischio di sviluppare il tumore dello stomaco. I cibi industriali, infatti, contengono additivi alimentari, ossia sostanze che servono a migliorarne l’aspetto e la conservazione nel tempo. Inoltre se non vengono adottate una corretta refrigerazione e una efficiente catena del freddo possono verificarsi contaminazioni del cibo da parte di batteri e funghi con sviluppo di sostanze chimiche dette nitrosamine, che sono state associate a un aumentato rischio di tumore dello stomaco. Una dieta caratterizzata dal consumo di circa 5 porzioni di frutta e verdura freschi al giorno, potrebbe proteggere da tale rischio
  • fumo, le persone che fumano hanno un rischio circa doppio di ammalarsi rispetto ai non fumatori
  • storia familiare, la probabilità di insorgenza di un tumore dello stomaco è maggiore in persone che hanno familiari con questa patologia. Non è chiaro, tuttavia, se ciò sia dovuto alla condivisione di comuni fattori di rischio oppure alla presenza di una predisposizione genetica. Hanno un aumentato rischio i soggetti con una malattia ereditaria che porta allo sviluppo di piccole formazioni, cosiddetti polipi (poliposi familiare)
  • obesità, è stata associata al reflusso gastro-esofageo che, a sua volta, potrebbe essere collegato ad alterazioni delle cellule della parte alta dello stomaco
  • altre malattie, alcune malattie possono svolgere un ruolo nella predisposizione a sviluppare il tumore dello stomaco. Tra queste:
    • anemia perniciosa, ridotta produzione di globuli rossi dovuta alla carenza di vitamina B12
    • ulcera gastrica, ulcera delle pareti dello stomaco dovuta, spesso, all’infezione da Helicobacter pylori
    • presenza di altri tumori, negli uomini si ha un aumentato rischio di sviluppare il tumore dello stomaco dopo aver avuto un tumore della prostata, del testicolo o del sangue; nelle donne, in seguito a un tumore dell’ovaio, del collo dell’utero o del seno
    • interventi chirurgici di rimozione di alcune parti dello stomaco (parziale gastrectomia)

Terapia

Le principali cure del tumore dello stomaco sono l'intervento chirurgico, la chemioterapia e la radioterapia. Il medico specialista deciderà il tipo di cura da eseguire o la somministrazione contemporanea di più terapie, in base alle condizioni di salute generali del paziente e al grado di diffusione del tumore (leggi la Bufala).

La chirurgia è impiegata soprattutto quando il tumore dello stomaco è in fase iniziale; la chemioterapia e la radioterapia sono usate quando la malattia è nelle fasi successive.

Chirurgia

Le indicazioni e il trattamento chirurgico dipendono dalle caratteristiche del tumore al momento della diagnosi.

Nel caso di “cancro gastrico iniziale” è possibile che il chirurgo possa procedere con una resezione del tumore per via endoscopica, quindi senza dover asportare parti dello stomaco.

Quando il tumore è più esteso può essere necessario rimuovere la massa tumorale con l’intervento chirurgico asportando solo una parte dello stomaco (gastrectomia parziale) oppure può essere necessario asportare tutto l’organo (gastrectomia totale). In alcuni casi, il chirurgo può rimuovere anche parte dell’esofago (esofagogastrectomia). Questi interventi possono essere eseguiti effettuando una incisione della parete addominale (chirurgia aperta o laparotomia) o una serie di tagli più piccoli attraverso cui sono inseriti gli strumenti chirurgici (laparoscopia). Entrambe le tecniche sono effettuate in anestesia generale, il paziente, quindi, non sarà cosciente durante l’intervento. A prescindere dal tipo di chirurgia praticata, si tratta di un intervento definito maggiore che necessita di un lungo periodo di recupero; di solito, è necessario rimanere in ospedale per circa due settimane e successivamente a casa a riposo per altre settimane, per la convalescenza.

È possibile che il tumore dello stomaco possa diffondersi verso le piccole ghiandole linfatiche, i linfonodi, piccoli organi che fanno parte del sistema immunitario. Il chirurgo, quindi, rimuoverà anche i linfonodi più vicini alla massa tumorale per prevenire la diffusione del tumore ad altri organi e per verificare la presenza di cellule tumorali, se già migrate.

Chemioterapia

La chemioterapia rappresenta la principale forma di cura del tumore e si basa sull'uso di farmaci che hanno lo scopo di bloccare la crescita delle cellule tumorali (Video). Può essere effettuata anche prima dell’intervento chirurgico per ridurre la grandezza del tumore da eliminare e aumentare le probabilità di successo della chirurgia (chemioterapia neoadiuvante). In altri casi, invece, è effettuata dopo l'intervento chirurgico (chemioterapia adiuvante) per distruggere eventuali cellule tumorali rimaste che potrebbero diffondersi in altri organi e causare una recidiva, cioè la ricomparsa della malattia a distanza di tempo.

I principali farmaci utilizzati per la cura del tumore dello stomaco sono: la doxorubicina, il 5-fluorouracile, la mitomicina, il docetaxolo, il cis-platino. In alcuni casi, per avere una maggiore efficacia, sono utilizzati in combinazione tra di loro.

Negli ultimi anni sono state introdotte nuove cure a bersaglio molecolare basate sull'uso dei cosiddetti anticorpi monoclonali, ossia farmaci in grado di legare in maniera specifica i recettori presenti sulle cellule tumorali. Il meccanismo di azione è il seguente: dopo il legame con i recettori della cellula tumorale, l'anticorpo monoclonale attiva il sistema di difesa dell'organismo (sistema immunitario) contro le cellule del tumore. Il Trastuzumab, ad esempio, riconosce il recettore Her2 presente sulle cellule tumorali dello stomaco ed è usato in associazione con i chemioterapici convenzionali.

Poiché i farmaci circolano nel corpo, possono agire anche sulle cellule sane, soprattutto globuli rossi e bianchi, e provocare effetti indesiderati che includono:

Questi effetti tendono a regredire con il tempo, più o meno rapidamente, dopo aver sospeso la cura.

Radioterapia

Il tumore dello stomaco può essere curato anche con radiazioni ad alta energia, la cosiddetta radioterapia che, spesso, è associata con la chemioterapia (chemioterapia radiosensibilizzante), per renderla più efficace (Video).

Prevenzione

Poiché non è stata individuata la causa responsabile dello sviluppo del tumore dello stomaco, è difficile stabilire precise misure di prevenzione. Certamente, è molto importante limitare e ridurre i principali fattori di rischio.

L'infezione cronica con Helicobacter pylori rappresenta un importante fattore di rischio per lo sviluppo del tumore dello stomaco, per cui, quando si manifestano i sintomi, il medico consiglia una terapia antibiotica specifica che ha lo scopo di eradicare l’infezione.

Seguire un’alimentazione mediterranea (con abbondante consumo di frutta e verdura freschi e limitato uso di carne alla griglia o affumicata) e cessare l’abitudine a fumo sembrano avere degli effetti protettivi.

Nel caso in cui il medico curante abbia il sospetto che possa essere presente il tumore dello stomaco, potrà consigliare di sottoporsi alla gastroscopia, un esame che consente di controllare le pareti interne dello stomaco (leggi la Bufala).

Vivere con

Convivere con un tumore può portare a una condizione di stress. Per questo motivo è importante avere il supporto della famiglia e degli amici e prendere parte a un gruppo di sostegno. Parlare con altre persone che condividono la stessa esperienza può rivelarsi utile a migliorare la qualità della vita.

Prossimo aggiornamento: 12 Novembre 2023

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