Introduzione

Dispnea

La dispnea è il termine medico che indica la mancanza di respiro, l’incapacità di fare un respiro profondo, la sensazione di soffocamento o la fame d'aria. La dispnea è un disturbo (sintomo) soggettivo e non deve essere confusa con la respirazione rapida (tachipnea), la respirazione eccessiva (iperpnea) o l'iperventilazione.

In una persona sana, la mancanza di respiro può essere dovuta a esercizio fisico, temperature estreme, obesità e altitudine elevata. Al di fuori di questi esempi, la dispnea è probabilmente il segnale di un problema da individuare. Se si manifesta in modo improvviso e grave, e non se ne conosce la causa, è necessario consultare il medico il prima possibile.

È comunque importante consultare un medico se la dispnea:

  • dura da più di un mese
  • peggiora con l’attività fisica
  • peggiora in posizione sdraiata
  • è accompagnata da tosse per 3 settimane o più
  • è accompagnata da caviglie gonfie

Cause

La maggior parte dei casi di dispnea è causata da problemi al cuore o ai polmoni. Poiché questi organi sono coinvolti nel trasporto di ossigeno ai tessuti e nella rimozione dell'anidride carbonica, qualsiasi problema a loro carico può influenzare la respirazione.

La dispnea acuta, ossia la forma che si manifesta improvvisamente, può essere dovuta a:

  • grave reazione allergica (anafilassi)
  • asma
  • avvelenamento da monossido di carbonio
  • forte aumento del liquido intorno al cuore (pericardico)
  • broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO)
  • virus 
  • attacco di cuore
  • problemi del ritmo cardiaco (aritmia)
  • insufficienza cardiaca
  • infezioni batteriche polmonari
  • collasso del polmone (pneumotorace)
  • coagulo di sangue in un'arteria del polmone (embolia polmonare)
  • perdita di sangue improvvisa (emorragia)
  • ostruzione delle vie aeree superiori

La dispnea cronica, ossia la forma che persiste nel tempo, è più spesso dovuta a:

  • asma
  • peggioramento della broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO)
  • disfunzione cardiaca
  • polmonite interstiziale
  • obesità
  • accumulo di liquido intorno ai polmoni (versamento pleurico)

Anche una serie di altre condizioni possono rendere difficile la respirazione:

Diagnosi

Per accertare (diagnosticare) le cause alla base della dispnea, particolare attenzione dovrebbe essere posta alle indagini che coinvolgono il cuore, i polmoni, e il sistema neuromuscolare:

  • radiografia del torace, le persone con dispnea dovuta a insufficienza cardiaca congestizia, polmonite e fibrosi polmonare presentano immagini radiografiche caratteristiche
  • esami di laboratorio, possono essere di grande utilità. In base ai risultati ottenuti durante la visita, il medico può prescrivere differenti tipi di analisi, ad esempio del sangue, per valutare il funzionamento del cuore o dei muscoli
  • test di funzionalità polmonare, come la misurazione in successione della capacità vitale forzata in ispirazione ed espirazione ottenuti da una semplice spirometria, sono utili nella rilevazione di malattie ostruttive e restrittive del polmone
  • esame dei gas ematici arteriosi (emogasanalisi), viene eseguita nelle persone con dispnea ma è di utilità limitata nella valutazione del disturbo (sintomo) che la determina. Non esiste, infatti, una buona correlazione tra la gravità della mancanza di ossigeno rilavata sul sangue e la dispnea. Gli esami dei gas ematici arteriosi sono, quindi, più utili per quantificare la gravità delle anomalie degli scambi gassosi nelle persone con disfunzione polmonare già accertata

Terapia

La cura dipende dalla causa che ha scatenato la dispnea.

Se la dispnea è accompagnata da dolore al petto, svenimento, nausea, colorazione bluastra delle labbra o delle unghie, variazione della prontezza mentale, bisogna immediatamente cercare assistenza medica o recarsi al pronto soccorso. Questi disturbi, infatti, potrebbero essere segni di infarto o embolia polmonare.

Bisogna recarsi dal medico anche in caso la dispnea sia accompagnata da:

  • gonfiore ai piedi e alle caviglie
  • difficoltà a respirare da sdraiati
  • febbre alta, brividi e tosse
  • respiro sibilante
  • peggioramento della dispnea preesistente

Prevenzione

Per evitare che la dispnea peggiori è consigliabile:

  • smettere di fumare, il fumo è la principale causa di broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO). Smettere può rallentare la progressione della malattia e prevenire le complicazioni
  • evitare l'esposizione a sostanze inquinanti, per quanto possibile evitare di respirare allergeni e agenti tossici presenti nell’ambiente, come i fumi chimici o il fumo passivo
  • evitare temperature estreme, condizioni di caldo, freddo e umidità estreme possono peggiorare la dispnea causata da malattie polmonari croniche
  • altitudine, quando si viaggia in aree con altitudine più elevata, si ha bisogno di tempo per adattarsi e si devono evitare sforzi
  • allenarsi regolarmente, l'esercizio può aiutare a migliorare la forma fisica. L'esercizio fisico, insieme al mantenimento del peso forma, può aiutare a ridurre la dispnea
  • prendere regolarmente i propri farmaci, saltare i farmaci prescritti per malattie polmonari e cardiache croniche può portare a un controllo più scarso della dispnea
  • controllare regolarmente l'eventuale ossigeno supplementare, assicurarsi che la scorta sia adeguata e che l'attrezzatura funzioni correttamente

Bibliografia

Mayo Clinic. Shortness of breath (Inglese)

Bass J. B. Dyspnea. In: Clinical Methods: The History, Physical, and Laboratory Examinations. Walker HK, Hall WD, Hurst JW, eds. 3rd edition. Boston: Butterworths, 1990 

Prossimo aggiornamento: 11 maggio 2024

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