Introduzione

Carbonchio (antrace)

Il carbonchio, detto anche antrace, è una malattia rara causata dal bacillus anthracis, un batterio capace di formare delle spore (forme di resistenza del batterio) che si trovano comunemente nell'ambiente (acqua, suolo, foraggio). Quando le spore di antrace entrano nell'organismo di un animale o dell’uomo, la presenza di acqua ed elementi nutritivi fa sì che si attivino (germinano) e i batteri comincino a moltiplicarsi, a diffondersi e a produrre tossine (proteine che causano danni alle cellule e ai tessuti) causando una malattia che può essere molto grave.

Gli animali domestici e selvatici, come bovini, pecore, capre, antilopi e cervi, di solito si infettano mangiando foraggio contaminato con le spore.

Occasionalmente, la malattia può trasmettersi all'uomo (in genere si tratta di una malattia professionale che colpisce prevalentemente contadini, allevatori, conciatori di pelli) attraverso l’inalazione delle spore o il contatto tra esse e una ferita presente sulla pelle.

Un’altra fonte di infezione consiste nel mangiare carne e alimenti contaminati dalle spore.

Non ci sono prove che l'antrace si trasmetta da persona a persona, ma è possibile che le lesioni della pelle provocate dall'antrace possano essere contagiose attraverso il contatto diretto o attraverso il contatto con un oggetto contaminato.

Una cura con antibiotici iniziata rapidamente risolve la maggior parte delle infezioni da antrace. L'antrace inalato è più difficile da curare e può risultare anche mortale.

L'antrace, nel mondo sviluppato, è una malattia ormai rara. Tuttavia, costituisce una preoccupazione perché è utilizzabile come arma batteriologica nel bioterrorismo. Le spore, infatti, possono essere disseminate deliberatamente nell’aria causando gravi casi di antrace da inalazione.

Sintomi

Esistono quattro modi in cui ci si può ammalare di antrace, ciascuna con segni e disturbi (sintomi) diversi. Nella maggior parte dei casi, i disturbi si sviluppano entro sei giorni dall'esposizione. Tuttavia, in caso di inalazione, è possibile che impieghino più tempo per manifestarsi.

Antrace cutaneo (infezione cutanea)

Nell’infezione cutanea la spora di antrace penetra nell’organismo attraverso la pelle, di solito attraverso ferite, tagli, o piaghe. È di gran lunga la via più comune di trasmissione della malattia ma è anche la meno grave poiché con una terapia iniziata rapidamente raramente diventa mortale.

I disturbi (sintomi) includono:

  • formazione, nella sede di infezione, di una protuberanza pruriginosa simile a una puntura d'insetto, che evolve rapidamente in una piaga indolore con il centro di colore nero (pustola rosso-marrone da cui deriva il nome carbonchio, dal greco “carbone acceso”)
  • linfonodi gonfi e doloranti, nell’area vicina alla sede di infezione
  • sintomi simil-influenzali, a volte con febbre e mal di testa

Antrace gastrointestinale

L'infezione da antrace gastrointestinale deriva dal consumo di carne poco cotta proveniente da un animale infetto. Può interessare tutto il tratto gastrointestinale, dalla gola al grosso intestino (colon).

I disturbi (sintomi) includono:

  • nausea
  • vomito
  • dolore addominale
  • mal di testa
  • perdita di appetito
  • febbre
  • diarrea grave con sangue, nelle fasi successive della malattia
  • mal di gola e difficoltà a ingoiare
  • collo gonfio

Antrace per inalazione

L'antrace inalatorio si sviluppa quando si inalano le spore batteriche. È la forma più grave della malattia, spesso è mortale nonostante le cure.

I disturbi (sintomi) iniziali includono:

  • disturbi simil-influenzali, come mal di gola, febbre lieve, affaticamento e dolori muscolari che durano ore o giorni
  • fastidio lieve al torace
  • fiato corto
  • nausea
  • tosse con presenza di sangue
  • dolore a ingoiare

I disturbi finali comprendono:

  • febbre alta
  • problemi respiratori
  • shock con collasso del sistema cardiocircolatorio
  • meningite

Antrace da iniezione

Questa via di infezione è stata recentemente identificata ed è segnalata solo in Europa. Si contrae attraverso l'uso di droghe illegali somministrate per iniezione.

I disturbi (sintomi) includono:

  • rossore nell'area di iniezione, senza un'area che diventi nera
  • gonfiore significativo
  • shock
  • danni a diversi organi interni (insufficienza multiorgano)
  • meningite

Se si sospetta di essere stati infettati dall’antrace bisogna rivolgersi al più presto al proprio medico curante per ricevere valutazione e assistenza (ad esempio, se si lavora in un ambiente, come un allevamento di bestiame, in cui è probabile la presenza di spore di antrace). Se compaiono dei disturbi dopo essere stati a contatto con animali o prodotti animali in luoghi in cui il carbonchio/antrace è comune, è necessario consultare immediatamente un medico. L’accertamento (diagnosi) rapido dell’infezione e la sua cura sono fondamentali.

Cause

Il carbonchio o antrace è ancora comune in tutto il mondo in via di sviluppo: America centrale e Sud America, Africa sub-sahariana, Asia centrale e Asia sud-occidentale, Europa meridionale e orientale e Caraibi.

La maggior parte delle infezioni nell’uomo si verificano a causa del contatto con animali infetti, con la loro carne o con le loro pelli. Negli Stati Uniti alcune persone hanno sviluppato l'antrace mentre producevano i tradizionali tamburi africani utilizzando pelli di animali infetti.

Uno dei pochi casi noti di trasmissione non animale è stato l’attacco bioterroristico avvenuto negli Stati Uniti nel 2001, durante il quale vennero distribuite lettere contenenti spore di antrace, che causarono l’infezione di ventidue persone e cinque decessi. Più recentemente, in Europa, si sono verificati casi di infezione per via endovenosa (iniezione) durante l’assunzione di droghe illegali.

Il fattore di rischio più comune per contrarre il carbonchio/antrace è venire in contatto con le sue spore, il rischio è maggiore se si lavora in un ambiente dove si maneggiano le pelli di animali, pellicce o lana provenienti da zone ad alta presenza di batteri di antrace. A rischio anche i medici veterinari che si occupano di bestiame e il personale di laboratori militari e civili che si occupano di bioterrorismo. Anche durante la macellazione di grossa selvaggina, come ad esempio i cervi, ci si può infettare con l’antrace. L’uso di droghe iniettabili (eroina) è un altro fattore di rischio.

Diagnosi

L’accertamento (diagnosi) dell’infezione da antrace di solito viene effettuato attraverso:

  • analisi di laboratorio, per la ricerca diretta dei batteri dell'antrace su campioni di sangue, secrezioni respiratorie e su lesioni della pelle
  • analisi delle feci, per identificare i batteri dell'antrace
  • radiografia del torace o tomografia assiale computerizzata (TAC), il medico può richiedere una radiografia del torace o una TAC per confermare la presenza di antrace causata da inalazione
  • puntura lombare, il medico inserisce un ago nel midollo spinale e preleva una piccola quantità di liquido da analizzare. Si raccomanda l’esecuzione di una puntura lombare ogni volta che il medico sospetti la presenza di antrace sistemico - forma diversa da quella cutanea - a causa della possibilità di sviluppare la meningite

Questi esami dovrebbero essere effettuati prima di cominciare una terapia antibiotica. In caso di antrace confermato, la malattia deve essere notificata al Ministero della Salute.

Terapia

La terapia standard per l'antrace prevede la somministrazione di antibiotici, come ciprofloxacina o levofloxacina (appartenenti alla classe dei fluorochinoloni) o doxiciclina (appartenente alla classe delle tetracicline). Anche la penicillina (appartenente alla classe dei beta-lattamici) può essere un antibiotico efficace. La combinazione degli antibiotici e la durata della cura dipendono da come si è stati infettati dall'antrace, dall’età e dallo stato di salute generale. Importante comunque è iniziare il trattamento il prima possibile.

Dopo gli attacchi terroristici del 2001, negli Stati Uniti sono state sviluppate delle terapie con anticorpi monoclonali, (raxibacumab e obiltoxaximab). Solo quest’ultimo è stato approvato dall’Agenzia europea per i medicinali (EMA, dall’inglese European Medicine Agency) ma l’uso è indicato solo in circostanze eccezionali. Invece di contrastare i batteri che causano la malattia, questi farmaci aiutano a neutralizzare le tossine prodotte. Alcuni casi di antrace da iniezione sono stati trattati con successo anche con la rimozione chirurgica del tessuto infetto.

Sebbene i casi di antrace rispondano agli antibiotici, l'antrace per inalazione in fase avanzata potrebbe non farlo. Man mano che la malattia progredisce, infatti, i batteri possono produrre più tossine di quante i farmaci ne riescano a eliminare.

Insieme agli antibiotici, le persone malate di antrace possono avere bisogno della terapia intensiva nella quale si utilizzano ventilatori, liquidi e medicinali in grado di aumentare la pressione sanguigna (vasopressori).

Prevenzione

Il trattamento antibiotico è efficace anche nel prevenire la malattia ma, siccome l’antrace non si trasmette da persona a persona, il trattamento preventivo non è indicato per chi ha avuto contatti con una persona ammalata a meno che non sia stato esposto alla stessa fonte di infezione.

Attualmente esiste un vaccino per prevenire l'antrace ma è disponibile solo per alcune categorie di persone (personale militare). In Italia, invece, è obbligatorio l’uso di un vaccino per gli animali a rischio: il vaccino viene prodotto e distribuito in Italia solo dall’Istituto zooprofilattico della Puglia e Basilicata.

Per prevenire l’infezione da antrace si deve evitare il contatto con animali infetti. Se si vive o si viaggia in aree in cui l'antrace è diffuso e gli animali da allevamento non vengono vaccinati di routine, si dovrebbe evitare il più possibile il contatto con il bestiame e le pelli degli animali e/o evitare di mangiare carne che non sia stata adeguatamente cotta. Anche nei paesi sviluppati è importante trattare con cura qualsiasi animale morto e prendere precauzioni quando si lavorano pelli, pellicce o lana importate.

Complicazioni

Le complicazioni più gravi dell'antrace sono i danni a più organi conseguenti alla moltiplicazione dei batteri e alla produzione di tossine (sepsi) e l’infiammazione delle membrane e del fluido che ricopre il cervello e il midollo spinale, con conseguente sanguinamento massiccio (meningite emorragica). Se non rapidamente trattato l’antrace diventa una malattia molto grave, che può provocare la morte delle persone infettate.

Bibliografia

Centers for Disease Control and Prevention (CDC). What is Anthrax? (Inglese)

Mayo Clinic. Anthrax (Inglese)

EpiCentro (ISS). Antrace - Carbonchio

Prossimo aggiornamento: 29 Dicembre 2023

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