Introduzione

Urografia (esami di accertamento)

L'urografia è un esame radiologico eseguito con mezzo di contrasto che permette lo studio dei reni, degli ureteri e della vescica sia a livello morfologico che funzionale. L’esame utilizza un sistema di visualizzazione a raggi X e un farmaco iodato (mezzo di contrasto) che viene somministrato per via endovenosa ed eliminato attraverso le vie urinarie. Il mezzo di contrasto rende "opachi" ai raggi X, e quindi visibili al radiologo, i reni e le vie urinarie rispetto agli altri organi. Attraverso i vasi sanguigni il farmaco raggiunge i reni, da cui viene eliminato con l'urina.

Oltre alla urografia tradizionale con mezzo di contrasto, sono disponibili urografie che impiegano modalità diverse di visualizzazione: urografia con l’ausilio della tomografia computerizzata (Uro-CT) oppure urografia senza uso di radiazioni, con risonanza magnetica (urografia RM). Nel caso della Uro-CT la visualizzazione tomografica riesce a fornire maggiori dettagli includendo anche le strutture addominali. L’esame comporta una esposizione alle radiazioni del paziente mediamente maggiore rispetto all’urografia tradizionale. L'urografia con risonanza magnetica viene utilizzato soprattutto nei pazienti pediatrici e nei soggetti giovani o nei casi di intolleranza al mezzo di contrasto.

Come si esegue l’urografia?

L’urografia si effettua in regime ambulatoriale e non richiede anestesia. Il paziente viene invitato a stendersi sul lettino in posizione supina (a pancia in su) e, prima della somministrazione del mezzo di contrasto per via endovenosa, viene eseguita una radiografia diretta dell’addome. Dopo la somministrazione del mezzo di contrasto, si effettua una serie di radiografie a intervalli di 5-10 minuti che permettono di documentare il passaggio del farmaco nei reni, negli ureteri, nella vescica e nell’uretra. In genere l’esame dura 60 minuti circa e, una volta terminato, si può tornare subito a casa. Il paziente dovrà bere molta acqua per aiutare a rimuovere tutto il mezzo di contrasto dall'organismo.

Quando va eseguita l’urografia?

L’esame urografico viene raccomandato dal medico quando si hanno:

Perché si utilizza l’urografia

L’urografia consente di valutare e diagnosticare disturbi che colpiscono le vie urinarie, come infezioni, calcoli renali e vescicali, prostata ingrossata, cisti renali o tumori del tratto urinario. I risultati dell’esame (il referto) sono disponibili dopo pochi giorni. È importante sottolineare che la lettura e l’interpretazione dei risultati devono essere eseguite dal medico di base ed eventualmente da uno specialista.

Preparazione

L’esame non necessita di una preparazione particolare. È consigliabile aver eseguito degli esami del sangue per verificare la corretta funzionalità renale (creatinina, azotemia), in modo da accertare che non ci siano controindicazioni all'indagine. è opportuno assumere lassativi uno o due giorni prima dell’esame per liberare completamente l’intestino e migliorare la visibilità dell’apparato urinario e per la stessa ragione è necessario evitare l’assunzione di cibo già da diverse ora prima dell’esame. Nel caso di pazienti diabetici in terapia con metformina è preferibile l’interruzione della cura nelle 48 ore prima dell’esame, in quanto il farmaco potrebbe interagire con il mezzo di contrasto.

Complicazioni a seguito dell’urografia

L’urografia, generalmente, è una indagine diagnostica sicura, gli effetti collaterali e le complicanze sono rare. Come per tutte le indagini radiografiche, per le donne in età fertile c’è la necessità di avvisare il medico sul possibile stato di gravidanza e la decisone sulla necessità dell’esame deve essere presa dal medico sulla base della valutazione del rapporto rischio-beneficio. L'esame deve essere effettuato con cautela anche nelle persone con insufficienza renale e nei soggetti allergici. Gli effetti collaterali più comuni sono: sensazione di formicolio e di calore, nausea, mal di testa e reazioni allergiche con eruzione cutanea. Le complicanze più rare sono: difficoltà respiratorie, shock anafilattico e arresto cardiaco.

Bibliografia

Mayo Clinic. Intravenous pyelogram

Medline Plus. Intravenous pyelogram (IVP)

Assiociazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC). Urografia

Prossimo aggiornamento: 21 Ottobre 2027

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