Introduzione

Piperina

La piperina è un alcaloide contenuto nel pepe nero (nome scientifico, Piper nigrum) in concentrazioni variabili dal 5 all'8% del peso. Ha proprietà antiossidanti, anticonvulsive, antimicrobiche, neuroprotettive, larvicide, antiparassitarie, anticancerogene e altre proprietà farmacologiche.

La piperina, aromatica e incolore, insieme alla cavacina, una sostanza che ha la stessa composizione ma proprietà differenti (isomero), è responsabile del caratteristico sapore piccante del pepe.

La piperina è stata analizzata e studiata a lungo per i suoi effetti sull'organismo ed è stata isolata per la prima volta nel 1820 da un chimico danese dell'Università di Copenaghen, Hans Christian Ørsted.

Sulla piperina alimentare, diffusamente pubblicizzata in rete, vengono descritte proprietà che non sempre trovano riscontro nella letteratura scientifica, tuttavia alcuni studi in vitro e in vivo mostrano che:

  • possiede proprietà termogeniche, la termogenesi è l’insieme dei processi fisiologici che determinano la produzione del calore corporeo favorendo quindi il dimagrimento. Viene molto utilizzata negli integratori per dimagrire
  • incrementa la salivazione e la secrezione gastrica, stimolando la produzione di enzimi digestivi del pancreas, migliora la digestione e l'assorbimento intestinale dei nutrienti contenuti nel cibo e nei farmaci
  • riduce i tempi di transito intestinale dei cibi
  • possiede proprietà antiossidanti, inibendo la produzione di radicali liberi
  • stimola la pigmentazione della pelle, studi condotti su questa sostanza hanno messo in evidenza come la piperina, applicata sulla pelle, sia in grado di stimolarne la pigmentazione specialmente in seguito all'esposizione ai raggi UVB. Per questa sua proprietà la piperina viene utilizzata nei prodotti dedicati al trattamento della vitiligine

Nonostante, ad oggi, per i prodotti a base di piperina non risultino qualità salutistiche approvate dall'EFSA (l'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare), questa sostanza è inserita in numerosi integratori alimentari. Bisogna però tenere a mente che presenta anche alcune controindicazioni.

Prima di utilizzare gli integratori alimentari è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.

Controindicazioni e interazioni farmacologiche

È stato dimostrato che la piperina contenuta negli integratori, assunta per bocca, è in grado di aumentare la concentrazione nel sangue (aumenta, quindi, la biodisponibilità) di diversi farmaci tra cui teofillina (broncodilatatore), fenitoina (antiepilettico) e propranololo (B-bloccante).

L'assunzione di piperina è controindicata in caso di:

L'assunzione di piperina mediante un'alimentazione bilanciata è considerata sicura anche in gravidanza; diventa dannosa, tanto da provocare il rischio di aborto spontaneo, quando se ne assumono quantità eccessive. Lo stesso vale in caso di allattamento al seno: è bene limitare l'assunzione di piperina a quella contenuta nell'alimentazione.

Bibliografia

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Prossimo aggiornamento: 04 Agosto 2022

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