Introduzione

Cisti ovariche

Le ovaie sono organi del sistema riproduttivo femminile. Esse producono gli ormoni sessuali femminili, ovvero gli estrogeni e il progesterone, e custodiscono gli ovociti, vale a dire le cellule che una volta fecondate dagli spermatozoi permettono l'inizio di una gravidanza.

Le cisti ovariche sono delle cavità o sacche che si formano nell'ovaio, di dimensioni variabili (dell'ordine di centimetri) a contenuto liquido e possono interessare una o entrambe le ovaie. Sono molto frequenti, quasi sempre benigne e, di solito, non causano disturbi (sintomi). La maggior parte delle cisti regredisce spontaneamente nel giro di qualche mese, senza la necessità di ricorrere ad alcun trattamento medico o chirurgico.

Le cisti ovariche possono formarsi in tutte le fasi della vita di una donna. Talvolta si presentano già nella vita intrauterina o nel periodo immediatamente dopo la nascita (perinatale) in risposta allo stimolo degli ormoni prodotti dalla madre.

Più frequentemente si formano nell'età dello sviluppo sessuale (pubertà) e nell'adolescenza, quando la produzione ormonale da parte delle ovaie è irregolare, specialmente nei primi anni dopo la comparsa delle mestruazioni.

Nell'età adulta le cisti ovariche sono più rare e, se si presentano, richiedono una verifica della loro natura. In epoca post menopausa, quando le ovaie non producono più ormoni, la loro comparsa deve sempre essere attentamente valutata. Le cisti più frequenti, anche in età adulta, in analogia a quelle che compaiono in età adolescenziale, sono di natura funzionale, vale a dire che si formano in seguito allo stimolo dovuto agli ormoni e non destano alcuna preoccupazione. Le altre cisti, dovute a cause diverse e più rare di quelle funzionali, richiedono sempre indagini approfondite e un parere medico.

Sintomi

Dal momento che le cisti ovariche spesso non causano disturbi (sintomi), la loro presenza è quasi sempre scoperta casualmente nel corso di indagini effettuate per altri motivi. Di solito, infatti, solo le cisti voluminose, oltre i cinque centimetri di diametro, possono causare fastidi.

I principali disturbi (sintomi) includono:

  • dolore anche intenso durante i rapporti sessuali, o un dolore più spesso leggero e sordo e senso di peso nella zona pelvica
  • difficoltà a svuotare la vescica
  • bisogno di urinare frequentemente
  • gonfiore addominale

Talvolta le cisti ovariche possono accompagnarsi ad alterazione della produzione ormonale che può manifestarsi con irregolarità del ciclo mestruale.

In caso di torsione o rottura della cisti il dolore si presenta invece in modo improvviso ed è molto forte e acuto.

Cause

Le alterazioni dei fattori che regolano la produzione degli ormoni da parte delle ovaie possono determinare lo sviluppo delle cisti ovariche. Durante la fase di crescita intrauterina, nelle ultime settimane di gravidanza e nei primi mesi di vita, le cisti possono formarsi a causa dell'intensa stimolazione da parte degli ormoni materni. Nel periodo dello sviluppo sessuale (pubertà) e dell'adolescenza, le cisti funzionali legate alla frequente instabilità della produzione ormonale da parte delle ovaie, non destano preoccupazioni. In alcuni casi le cisti ovariche sono causate o conseguenti ad altri disturbi come l'endometriosi. Nell'età adulta, e in particolare dopo la menopausa, qualsiasi formazione ovarica di tipo cistico, specie se con aspetto misto, liquido e in parte solido, deve essere valutata per riconoscerne la natura e verificare che non si tratti di un tumore che, comunque, nella gran parte dei casi è di tipo benigno.

Diagnosi

Il medico di riferimento per l'accertamento (diagnosi) delle cisti ovariche è il ginecologo. Dopo la visita ginecologica e l'esecuzione di una ecografia, il medico potrà confermare la presenza, o meno della cisti e potrà valutare se sia necessario ripetere un controllo per verificare se la cisti sia regredita spontaneamente. Più raramente, potrebbe essere necessario effettuare ulteriori esami di approfondimento o ricorrere a un intervento chirurgico.

L'accertamento (diagnosi) delle cisti ovariche è essenzialmente effettuato tramite un'ecografia, meglio se per via transvaginale.

L'ecografia è un esame non invasivo che, grazie agli ultrasuoni, consente di identificare e misurare le cisti ovariche, così da poter controllare nel tempo le cisti e le loro possibili modificazioni, in modo da proporre un trattamento solo se e quando necessario. L'esperienza acquisita nel tempo, infatti, ha permesso di ridurre notevolmente il ricorso alla chirurgia.

I casi più difficili da diagnosticare, rari in realtà, possono essere valutati anche con la risonanza magnetica (RM). Ad esempio, se il contenuto della cisti non è completamente liquido e presenta zone solide o pareti spesse e irregolari, o quando la cisti non regredisce nel tempo, il medico può consigliare ulteriori esami di approfondimento tra cui, appunto, la RM e il prelievo del sangue per valutare la funzione ormonale, la possibilità di tumori (attraverso la ricerca di marcatori tumorali come il CEA o il CA125) o l'endometriosi.

Terapia

In passato, in caso di cisti ovariche funzionali si usava spesso “mettere a riposo” le ovaie mediante una terapia a base di ormoni. Successivamente, è stato dimostrato che si aveva la stessa probabilità di guarire sia trattando che non trattando con ormoni. Questo tipo di approccio oggi è riservato alle donne giovani con cisti funzionali che fanno richiesta di un anticoncezionale; in questi casi, infatti, la pillola contraccettiva è proposta per prevenire una gravidanza indesiderata e per facilitare il riassorbimento delle cisti.

Le cisti ovariche funzionali non richiedono alcuna terapia ma solo controlli ecografici, da ripetere eventualmente nel tempo, che ne provino la scomparsa.

Nel caso di torsione di una cisti ovarica, è invece importante ricorrere rapidamente a un parere medico e a un intervento chirurgico per conservare la massima quantità di tessuto ovarico.

Anche le cisti di causate dall'endometriosi richiedono una valutazione medica per il corretto inquadramento della malattia. Oggi la chirurgia per il trattamento delle cisti ovariche viene eseguita quasi sempre per tramite di una tecnica poco invasiva chiamata laparoscopia. Nel caso la cisti non dovesse regredire, o comparisse dolore acuto, o il medico sospettasse la presenza di un tumore, il trattamento chirurgico è la terapia di scelta.

Prevenzione

Non è possibile prevenire la formazione di cisti ovariche, ma eseguire dei controlli periodici, anche in assenza di sintomatologia specifica, è un modo efficace per identificare precocemente eventuali cisti ovariche meritevoli di attenzione clinica.

Bibliografia

NHS. Ovarian cyst (Inglese)

Prossimo aggiornamento: 03 Gennaio 2022

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