Introduzione

Streptococco di gruppo B in gravidanza

Lo streptococco di gruppo B (Streptococcus agalactiae o streptococco beta emolitico di gruppo B) è uno dei molti batteri presenti nel tratto gastrointestinale e genitourinario dell'uomo dove, normalmente, non causa alcun tipo di problema. La persona che “ospita” lo streptococco di gruppo B (GBS) senza disturbi (sintomi) è indicata con il termine “portatore di GBS”, o “colonizzato da GBS”.

È stato stimato che circa una donna in gravidanza su 4 risulti portatrice o colonizzata da GBS, nel tratto gastro-intestinale e/o genito-urinario.

Quando le donne in gravidanza sono portatrici di GBS esiste il rischio che il batterio venga trasmesso al neonato durante il passaggio nel canale del parto. Mentre nella maggior parte dei casi la colonizzazione del neonato non dà luogo a malattia, in rari casi il GBS può causare infezioni invasive.

Lo streptococco inizialmente invade il sangue attraverso le vie respiratorie o altre mucose del corpo del neonato e, successivamente, si diffonde attraverso il sangue agli altri tessuti manifestandosi con sepsi o con infezioni localizzate in alcuni organi o tessuti (chiamate focali) (infezioni ossee, articolari, dei tessuti molli o delle vie urinarie). Nei casi più gravi, si può manifestare come sepsi e meningite.

Sintomi

Esistono due tipi di infezione neonatale da GBS, distinti in base al momento in cui si sviluppano i sintomi: l’infezione precoce, in cui i neonati sviluppano l’infezione entro 7 giorni dalla nascita ed una infezione tardiva, con comparsa dei sintomi da 8 giorni fino a 3 mesi di vita.

Nel caso di infezione precoce, la maggior parte dei neonati mostra i primi disturbi (sintomi) già entro 12 ore dalla nascita.

I disturbi includono:

  • bassa risposta agli stimoli/letargia
  • irritabilità
  • frequenza cardiaca troppo alta (tachicardia) o troppo bassa (bradicardia)
  • frequenza respiratoria troppo alta (tachipnea) o troppo bassa (bradipnea)
  • temperatura alterata alta (ipetermia) o bassa (ipotermia)
  • cambiamento del colorito della pelle o presenza di petecchie

L’infezione tardiva si associa spesso a meningiti, con possibili danni neurologici permanenti. Dopo il 3° mese, questo tipo di infezioni sono molto rare. Spesso i disturbi (sintomi) iniziali sono costituiti da febbre e torpore, difficoltà nel succhiare il latte materno, pianto inconsolabile; le convulsioni sono raramente presenti nella fase iniziale, mentre successivamente possono manifestarsi in circa la metà dei casi.

In entrambi i casi di infezione precoce e tardiva, la conferma di infezione invasiva avviene tramite l'isolamento dello streptococco di gruppo B del sangue e/o liquido cerebrospinale del neonato.

Prevenzione

La Linea guida italiana sulla gravidanza fisiologica, raccomanda l'esecuzione di un tampone vagino-rettale a tutte le donne alla 36°-37° settimana di gravidanza, con ricerca di streptococco beta-emolitico di Gruppo B.
Se i risultati mostrano la presenza del batterio (positività al test), si raccomanda la somministrazione alle partorienti di una profilassi antibiotica durante il parto per via endovenosa allo scopo di interrompere la trasmissione del batterio dalla mamma al neonato.

Esistono linee guida internazionali che, in mancanza dell’informazione sullo stato di colonizzazione con GBS della donna al momento del parto, elencano le situazioni di rischio per la trasmissione dello streptococco dalla mamma al neonato quali indicazioni per eseguire la cura antibiotica intraparto:

  • parto pretermine (<37 settimane di gestazione)
  • febbre della partoriente (>38°C)
  • prolungata rottura delle membrane amniotiche (>18 ore)
  • precedente figlio con infezione neonatale da GBS
  • batteriuria (presenza di GBS nelle urine) durante la gravidanza

Queste indicazioni sono risultate valide nel ridurre le infezioni precoci. Non sono, invece, ancora note misure preventive completamente efficaci per prevenire le infezioni ad insorgenza tardiva.

Bibliografia

Baldassari L (ed.). Infezioni da streptococco di gruppo B. Roma: Istituto Superiore di Sanità, 2007 (Rapporti ISTISAN 07/28)

Creti R (ed.). Infezioni neonatali precoci e tardive da streptococco di gruppo B in Italia. Roma: Istituto Superiore di Sanità, 2011 (Rapporti ISTISAN 11/7)

Linee guida gravidanza fisiologica 2011

Puopolo KM, Lynfield R, Cummings JJ, Committee on Fetus and Newborn, Committe on Infectious Diseases. Management of Infants at Risk for Group B Streptococcal Disease. Pediatrics. 2019; 144(2)

Prossimo aggiornamento: 17 Marzo 2024

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