Introduzione

ablazione transcatetere

L'ablazione transcatetere o ablazione cardiaca è una procedura mininvasiva, utilizzata per correggere i disturbi del ritmo cardiaco (aritmie). Viene effettuata in un laboratorio di elettrofisiologia mediante l'utilizzo di sonde che letteralmente distruggono le strutture del cuore responsabili dell'aritmia.

Per aritmia si intende un battito cardiaco troppo rapido (tachicardia), troppo lento (bradicardia) o irregolare (extrasistolia, fibrillazione atriale) rispetto alla frequenza cardiaca normale compresa tra i 60-100 battiti al minuto.

La procedura di ablazione cardiaca, di solito, viene effettuata quando l'aritmia non è controllabile con la sola terapia farmacologica.

Una sonda lunga e flessibile (collegata ad una apposita apparecchiatura) viene introdotta attraverso un vaso sanguigno periferico (generalmente dall'inguine o dal braccio) e viene guidata fino a fargli raggiungere dei punti specifici all'interno del cuore. La sonda emette energia sotto forma di calore o di freddo estremo e agisce cicatrizzando o distruggendo una piccola area del tessuto cardiaco per ripristinare il regolare ritmo del cuore, senza danneggiare i tessuti cardiaci sani.

Quando va eseguita

L'ablazione transcatetere viene eseguita quando i farmaci per curare l'aritmia non sono efficaci o sono mal tollerati e i disturbi impediscono alla persona di fare una vita normale (invalidanti).

La procedura di ablazione è effettuata per il trattamento di aritmie quali:

La procedura di ablazione è preceduta da uno studio elettrofisiologico, generalmente eseguito nella stessa seduta operatoria.

Preparazione

L'esame non richiede una particolare preparazione. Il cardiologo decide, qualche giorno prima dell'intervento, se e quando va sospesa l'assunzione dei farmaci. È necessario essere a digiuno dalla sera prima e non bere liquidi prima dell'esame.

Il chirurgo deve essere informato della eventuale presenza di un pacemaker per valutare se siano necessarie ulteriori precauzioni.

Come si esegue

L'ablazione transcatetere è eseguita in una struttura ospedaliera, nel reparto o nell'ambulatorio di elettrofisiologia e, gran parte delle volte, con la persona cosciente. Solo in alcuni casi è effettuata in anestesia generale.

Durante l'intervento la persona è in continuo contatto con l'operatore, deve evitare i cambiamenti di posizione ed è costantemente controllata da apparecchiature che verificano l'attività del cuore. Potrebbe avvertire una sensazione di bruciore della durata di pochi secondi.

La procedura prevede il passaggio di un sottile tubicino (catetere) in un'arteria o una vena del collo, del braccio o dell'inguine fino a raggiungere i principali vasi sanguigni e le camere cardiache. L'uso del fluoroscopio, una apparecchiatura a raggi X detta anche amplificatore di brillanza, permette di ottenere immagini in tempo reale delle parti del corpo attraversate. Alcuni cateteri hanno elettrodi a filo che registrano e localizzano la fonte dei battiti cardiaci anomali. Attraverso il catetere, in corrispondenza delle aree identificate come responsabili dell'aritmia, l'apparecchio invia una corrente che genera calore (radiofrequenza, luce laser), oppure un gas a temperature estremamente basse (criotermia) per creare una vera e propria cicatrice, chiamata linea di ablazione. La cicatrice forma una barriera che impedisce agli impulsi elettrici di passare oltre impedendo così ai segnali elettrici anomali di causare aritmie.

Dopo l'ablazione, il medico estrae il catetere e chiude il vaso utilizzato (braccio, inguine o collo) con un bendaggio occlusivo. La procedura dura dalle 2 alle 4 ore.

Al termine dell'intervento la persona è tenuta in osservazione per un paio d'ore, nelle quali vengono controllati parametri vitali come la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna.

Dopo una breve permanenza in ospedale, la persona può essere riportata a casa dall'accompagnatore (ad esempio, un familiare). I farmaci utilizzati durante la procedura di ablazione, infatti, potrebbero provocare sonnolenza e/o rallentamento dei riflessi. È opportuno, inoltre, che limiti i movimenti per prevenire emorragie nella zona in cui sono stati inseriti i cateteri.

Complicazioni

Le complicazioni associate alla ablazione transcatetere sono piuttosto rare (0.5-4%) e sono legate a:

  • aritmie
  • sanguinamento e infezione dei vasi sanguigni causati dal catetere
  • mobilizzazione di coaguli di sangue nel circolo periferico (tromboembolismo venoso, embolia polmonare, embolia cerebrale etc…)
  • versamento pericardico (il pericardio è una struttura membranosa che riveste il cuore e l'origine dei grossi vasi)
  • pneumotorace cioè un accumulo di aria all'interno dello spazio pleurico (ossia tra le due membrane che rivestono, rispettivamente, i polmoni e la parete toracica)
  • emotorace (un versamento e accumulo di sangue all'interno della cavità pleurica)
  • tamponamento cardiaco (un accumulo di sangue nel sacco pericardico)

Prevenzione

Per mantenere il cuore in buona salute bisogna:

  • non fumare
  • svolgere regolare attività fisica
  • osservare una dieta sana ed equilibrata
  • controllare i livelli di colesterolo
  • controllare i livelli di pressione arteriosa
  • non aumentare di peso
  • gestire i livelli di stress

Bibliografia

Mayo Clinic. Cardiac ablation (Inglese)

Mayo Clinic. Heart arrhythmia (Inglese)

National Institutes of Health (NIH). National Heart, Lung, and Blood Institute. Catheter ablation (Inglese)

Prossimo aggiornamento: 29 Ottobre 2022

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