Molte mamme sono convinte che sia rischioso far somministrare un vaccino al proprio figlio quando ha raffreddore o tosse.
I bambini con sintomi e infezioni lievi, come raffreddore, tosse o dolore alle orecchie, possono ricevere tutti i vaccini raccomandati, così come chi ha avuto febbre lieve dopo una precedente dose del vaccino, pregresse convulsioni febbrili o storia familiare di convulsioni, terapia antibiotica in corso, terapia con antistaminici, prematurità, gravidanza della mamma, etc.
Anche i vaccini, come tutti i farmaci, presentano delle controindicazioni, cioè delle condizioni che aumentano il rischio di effetti collaterali. Tuttavia, le vere controindicazioni alla vaccinazione sono pochissime tra cui una reazione allergica grave a una precedente dose di vaccino o al componente di un vaccino oppure, solo per alcuni tipi di vaccini, il deficit del sistema immunitario (1). In alcune situazioni, invece, la vaccinazione può essere controindicata solo temporaneamente e va semplicemente rimandata, per esempio in caso di infezioni gravi con febbre elevata.
Per ogni dubbio si consiglia di consultare il proprio medico cercando di evitare un rinvio ingiustificato.

1. Gallo G, Rosanna Mel R, Rota MC (Ed.). Guida alle controindicazioni alle vaccinazioni (aggiornamento 2018). Roma: Istituto Superiore di Sanità; 2019. (Rapporti ISTISAN 19/3)