Il nostro intestino ha bisogno di essere purificato con lavaggi del colon ossia con l’idrocolonterapia?

La pratica dei lavaggi intestinali a scopo depurativo non ha nessuna utilità, ma può procurare danni anche molto gravi.

Il metodo Hamer cura il tumore?

Non esistono evidenze scientifiche che provino la validità del metodo.

È vero che i cerotti cinesi curano il diabete e il protocollo Pullman funziona?

Purtroppo non è vero che i cerotti cinesi attenuano i sintomi della iperglicemia e che il protocollo Pullman funziona.

Tutte le cure annunciate in TV sono efficaci?

La TV è utilizzata sempre più di frequente come mezzo di divulgazione medico-scientifica, ma non tutto quello che finisce in televisione è vero. Spesso i programmi televisivi riportano dati relativi alle fasi preliminari di una ricerca quando, seppur inizialmente promettenti, non sono ancora sufficienti per essere utilizzati come terapia sui pazienti. Altre volte, guidati dalle logiche del mercato televisivo, questi programmi riportano informazioni parziali o distorte, che lasciano ampio spazio all'interpretazione in un campo, come quello medico, dove la mancanza di conoscenze specifiche può rendere il pubblico facilmente influenzabile.

Le sperimentazioni fatte sugli animali sono inutili per l’uomo?

La validità del modello animale per l'uomo è dimostrata dallo sviluppo dei farmaci di utilizzo comune che salvano milioni di vite umane, ma anche dalla validazione per la sicurezza d'uso della maggior parte dei prodotti di consumo, con i quali veniamo in contatto giornalmente. Attualmente, i soli metodi alternativi o "complementari", come le simulazioni al computer o gli studi su cellule in vitro (cioè "in provetta"), non sono in grado di riprodurre adeguatamente le numerosissime interazioni tra cellule, organi e sistemi che avvengono negli organismi complessi (1). Essi vengono ampiamente utilizzati per studi preliminari, permettendo di identificare in sistemi semplificati il meccanismo attraverso il quale le sostanze agiscono e fornendo informazioni importanti  per ridurre sostanzialmente il numero degli animali utilizzati.

I soldi che dono alle organizzazioni no profit per la ricerca sono inutili?

I ricercatori, i laboratori, i macchinari speciali spesso molto costosi, le cellule utilizzate negli studi in vitro o gli animali negli studi che necessitano di “entità” vive, sono tutti attori indispensabili di un’attività di ricerca. Un’associazione no profit spiega che di ogni euro donato, 74,2 centesimi vanno effettivamente alla ricerca, 6,7 centesimi sono per le spese di gestione delle strutture e del personale e ben 19,1 centesimi sono investiti nelle attività di raccolta fondi (1).

Le cure per i tumori esistono ma non ce le vogliono dare?

Nonostante negli ultimi anni la ricerca in ambito medico abbia fatto enormi progressi, non è stata ancora in grado di trovare una cura completamente efficace contro i tumori che, ad oggi, rappresentano una delle principali cause di morte nel mondo occidentale (1).

È vero che con le nuove tecnologie si può evitare di sacrificare gli animali?

Molti sono convinti che i “metodi alternativi” siano la soluzione per evitare totalmente l’impiego di animali per la sperimentazione farmaceutica e biomedica. Attualmente, i metodi alternativi o “complementari” disponibili, come le simulazioni al computer, i modelli di organi artificiali o gli studi su cellule in vitro (cioè "in provetta"), non sono in grado di riprodurre sempre adeguatamente le numerosissime interazioni tra cellule, organi e sistemi che avvengono negli organismi complessi.