Psichiatra, neurologo e psicologo sono la stessa cosa?

Psichiatra, neurologo e psicologo rappresentano tre differenti tipologie di professionisti con ruoli e attività ben distinte tra loro.

Lo psichiatra è un medico specializzato in psichiatria che si occupa della prevenzione, della cura e della riabilitazione dei disturbi mentali (schizofrenia, e altri disturbi psicotici, disturbi dell’umore, disturbi d'ansia, disturbi dell'alimentazione, disturbi di personalità ecc.). Può prescrivere farmaci, e solitamente è anche abilitato a esercitare la psicoterapia, avendo ricevuto la relativa formazione nel corso della specializzazione.
Il neurologo, invece, è un medico specializzato in neurologia che, a differenza dello psichiatra, si occupa delle patologie del Sistema Nervoso Centrale che hanno carattere chiaramente organico: sclerosi multipla, demenze, ictus, morbo di Parkinson, Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA), miopatie, epilessie ed altro. Anch'egli, come peraltro tutti i medici, può sia prescrivere farmaci che richiedere e valutare esami clinici. Salvo che non abbia conseguito una specifica specializzazione, il neurologo non è abilitato a esercitare la psicoterapia.
Il termine di neuropsichiatra, che è stato in uso fino alla seconda metà degli anni Sessanta, epoca in cui la specializzazione in Neuropsichiatria fu divisa nelle due specializzazioni della Psichiatria e della Neurologia, non è più attuale per chi si occupa di pazienti adulti, mentre è ancora utilizzato per chi si occupa di pazienti minori di età, in quanto esiste ancora la specializzazione in Neuropsichiatria Infantile che non è scissa nelle due discipline.
Con il termine psicoterapeuta si intendono tutti quei medici (oltre gli psichiatri) e quegli psicologi che hanno seguito, rispettivamente dopo la laurea in Medicina o la laurea magistrale in Psicologia, una formazione quadriennale presso una Scuola di specializzazione riconosciuta dal MUR, e hanno superato l'esame finale conseguendo così il titolo di psicoterapeuta. Gli psicologi sono laureati in psicologia e, quindi, non possono prescrivere farmaci, accertamenti o esami diagnostici, e in generale indicazioni di tipo medico. Essi possono effettuare interventi per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico (1, 2). Inoltre, se hanno conseguito il relativo diploma di specializzazione previo specifico corso quadriennale per laureati, possono esercitare la psicoterapia.

1. Decreto Ministeriale 23 dicembre 1999 in materia di “Rideterminazione dei Settori Scientifico-Disciplinari”. Gazzetta Ufficiale n. 3 del 5 gennaio 2000
2. Legge 56/89. Ordinamento della professione di psicologo