Introduzione

Tonsillite

La tonsillite è una infiammazione delle tonsille, piccole ghiandole linfatiche presenti su entrambi i lati della gola. Nei bambini aiutano a combattere i microrganismi e agiscono come una barriera contro le infezioni. Se le tonsille vengono colpite da un’infezione, queste la bloccano e ne impediscono un’ulteriore propagazione nel corpo. Con il passare degli anni, il sistema di difesa dell’organismo (sistema immunitario) dei bambini si sviluppa e si rafforza, le tonsille diventano meno importanti e si atrofizzano progressivamente.

La tonsillite è comunemente causata da una infezione virale, meno frequentemente da una infezione batterica.

Sintomi

La tonsillite si manifesta frequentemente nei bambini e negli adolescenti.

I disturbi (sintomi) più comuni sono:

  • mal di gola e dolore quando si deglutisce
  • tonsille gonfie e rosse, in alcuni casi ricoperte da una patina o da macchie biancastre (placche tonsillari)
  • febbre alta (oltre 38°C)
  • tosse
  • mal di testa
  • malessere generale
  • ingrossamento dei linfonodi del collo  

Generalmente i disturbi (sintomi) si attenuano dopo tre-quattro giorni.

Cause

La maggior parte delle tonsilliti è causata da una infezione da parte degli stessi virus che causano il raffreddore (rinovirus), l’influenza o manifestazioni simili all’influenza. Se è provocata da batteri, la causa più frequente è una infezione da streptococco beta emolitico di gruppo A (Streptococcus pyogenes) e, in questo caso, è associata spesso alla faringite (faringo-tonsillite).

Diagnosi

In caso di sospetta faringo-tonsillite batterica, il medico può decidere di effettuare un tampone faringeo (prelievo delle secrezioni presenti sulle tonsille e la parte posteriore della faringe tramite un bastoncino simile ad un cotton fioc) ed utilizzare un test rapido di identificazione (RADT) del germe responsabile.

In alternativa, può prescrivere un esame colturale da tampone faringeo per la ricerca dello streptococco beta emolitico di gruppo A da effettuare in un laboratorio di microbiologia (l’esame consiste nel seminare le secrezioni prelevate con il bastoncino in terreni appositi per far sviluppare i germi e, dopo un tempo determinato, nella verifica della crescita, o meno, delle colonie di microrganismi e loro identificazione).

Terapia

Non esistono cure (terapie) specifiche per la tonsillite virale e le raccomandazioni principali sono di riposare e bere liquidi. Per alleviare i disturbi (sintomi) acuti, il medico potrebbe prescrivere dei medicinali quali, ad esempio, il paracetamolo o l’ibuprofene.

Se la tonsillite è causata dallo streptococco beta emolitico di gruppo A, invece, il medico prescriverà una terapia antibiotica necessaria ad impedire che l’infezione possa propagarsi e causare complicazioni quali l’otite, gli ascessi peritonsillari o, anche, la scarlattina.

Altre rare conseguenze della tonsillite streptococcica sono la malattia reumatica e la glomerulonefrite.

Prevenzione

Trattandosi di una malattia a diffusione aerea, quando la tonsillite è in fase acuta è importante evitare di frequentare luoghi pubblici affollati e utilizzare un fazzoletto, in caso di tosse e starnuti, per limitarne la diffusione.

Poiché è possibile anche essere contagiati attraverso il contatto con superfici contaminate dalle goccioline di saliva infette, è bene lavarsi le mani spesso con acqua e sapone, possibilmente anche dopo aver tossito o starnutito.

La rimozione chirurgica delle tonsille (tonsillectomia), che nel passato era praticata frequentemente e spesso era associata anche alla eliminazione delle adenoidi, oggi è valutata dal medico solo in caso di episodi di tonsillite che si ripetono nel tempo (ricorrenti) e che causano disturbi invalidanti.

Bibliografia

NHS Choices. Tonsillitis (Inglese)

Mayo Clinic. Tonsillitis (Inglese)

Prossimo aggiornamento: 22 Marzo 2024

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