Perché vaccinarsi se le malattie prevenibili con i vaccini sono scomparse?

Anche se alcune malattie infettive, che in passato rappresentavano la principale causa di mortalità tra i bambini, sono diventate oggi poco frequenti o rare in molti paesi grazie ai vaccini, gli agenti infettivi che le causano continuano a circolare. Non essere protetti dal vaccino espone, quindi, al rischio di contrarre quella malattia per la quale esiste la corrispondente profilassi vaccinale.(1).

Nel primo anno di vita i bambini sono troppo deboli per essere vaccinati?

Le vaccinazioni del bambino nel primo anno di vita non compromettono né sovraccaricano il sistema immunitario. La ricerca scientifica, infatti, ha dimostrato che nel primo anno di vita il bambino è già perfettamente in grado di rispondere alle componenti dei microbi contenute nei vaccini senza conseguenze per l’organismo (1, 4)

È vero che l'influenza non è pericolosa e il vaccino non è molto efficace?

L'influenza uccide ogni anno tra le 300.000 e le 500.000 persone in tutto il mondo. È ancora oggi la terza causa di morte in Italia per patologia infettiva, preceduta solo da AIDS tubercolosi (1). Attraverso la somministrazione del vaccino si previene la morte e i ricoveri in ospedale per complicanze (2).

Più vaccini contemporaneamente fanno male?

La somministrazione di vaccini in una sola iniezione viene suggerita al fine di ridurre gli appuntamenti per le sedute vaccinali, lo stress per i bambini e i genitori, il tempo impiegato e quindi le ore perse a lavoro e le possibili reazioni (1).

È vero che di morbillo non si muore?

Il morbillo è una malattia virale altamente contagiosa (95-98% di efficienza di contagio) per la quale non esistono cure specifiche. Può provocare complicazioni anche gravi, che possono associarsi all’infezione, come polmonite, encefalite morbillosa e panencefalite subacuta sclerosante (malattia neurodegenerativa cronica che può mostrare i propri sintomi anche ad anni di distanza dall'infezione e inesorabilmente porta al decesso).