Posso fare il vaccino antinfluenzale se sono incinta?

L’influenza è un disturbo stagionale che interessa tra il 10 e il 20% della popolazione. Il vaccino antinfluenzale rappresenta un’ottima protezione preventiva, tuttavia le donne incinte sono scettiche nell'assumerlo.

In Europa l'influenza si presenta con picchi epidemici durante la stagione invernale. Il vaccino antinfluenzale è indicato per tutti coloro che vogliano evitare l’influenza e che non abbiano specifiche controindicazioni al suo impiego. Sulla base delle raccomandazioni per la prevenzione e il controllo dell’influenza nella stagione 2019/2020 (1), la vaccinazione antinfluenzale è offerta gratuitamente dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN) a diverse categorie di persone tra cui gli individui di età pari o superiore a 65 anni e, indipendentemente dall'età, a tutti coloro che abbiano malattie che aumentano il rischio di complicazioni in caso di influenza.
Le donne che all'inizio della stagione influenzale sono in gravidanza rientrano in queste categorie. I maggiori rischi di complicazione per le donne in gravidanza che contraggono l'influenza si verificano durante il 2-3 trimestre, ma la vaccinazione, con vaccino inattivato, può essere effettuata in qualsiasi trimestre della gravidanza come raccomandato dalle autorità sanitarie internazionali (ECDC, OMS). In ogni caso, il medico curante deve valutare attentamente i rischi ed i benefici della vaccinazione in base alla situazione sanitaria generale (2). Non sono state osservate associazioni tra la vaccinazione antinfluenzale ed effetti avversi nel nascituro e nella madre. Il vaccino antinfluenzale, inoltre, è fortemente consigliato anche durante l'allattamento, poiché permette di rinforzare le difese immunitarie del neonato che non può essere vaccinato prima del terzo mese di vita.

Insieme al vaccino, il Ministero della Salute consiglia di attuare alcune misure igieniche importanti nella prevenzione dell’influenza: lavaggio frequente delle mani (anche mediante l’uso di gel alcolici) e una buona igiene respiratoria (coprire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce, lavarsi successivamente le mani ed eliminare i fazzoletti usati). Oltre che essere norme di buona educazione, queste contribuiscono significativamente a ridurre la trasmissione del virus dell’influenza.

1. Ministero della Salute. Prevenzione e controllo dell'influenza: raccomandazioni per la stagione 2019-2020

2. Ministero della Salute. FAQ - Influenza e vaccinazione antinfluenzale