È vero che le donne che devono partorire non possono essere accompagnate dal proprio partner o da una persona di loro fiducia al momento del parto?

No, le raccomandazioni delle istituzioni sanitarie nazionali e internazionali prevedono che sia possibile la presenza di una persona, scelta dalla donna, che non abbia disturbi riconducibili al COVID-19, e non li abbia avuti nei 14 giorni precedenti, che non abbia avuto febbre nelle ultime 48 ore e sia negativa al virus.

Potrà essere presente per tutta la durata del travaglio, durante il parto e durante la permanenza in ospedale, per dare sostegno alla donna e rendere migliore l’esperienza della nascita.

La persona che affiancherà la donna nel percorso del parto riceverà istruzioni chiare sulla necessità di non spostarsi all’interno del reparto/ospedale.

I disturbi (sintomi) più comuni di COVID-19 sono:

  • febbre (38°C e oltre)
  • tosse secca
  • spossatezza

Meno comuni:

Gravi:

  • difficoltà respiratoria o fiato corto
  • senso di oppressione o dolore al petto
  • perdita della facoltà di parola o di movimento

Giusti A, Zambri F, Marchetti F, Sampaolo L, Taruscio D, Salerno P, Chiantera A, Colacurci N, Davanzo R, Mosca F, Petrini F, Ramenghi L, Vicario M, Villani A, Viora E, Zanetto F, Donati S. Indicazioni ad interim per gravidanza, parto, allattamento e cura dei piccolissimi di 0-2 anni in risposta all’emergenza COVID-19. Versione 31 maggio 2020. Roma: Istituto Superiore di Sanità; 2020 (Rapporto ISS COVID-19 n. 45/2020)

World Health Organization (WHO). Clinical Management of COVID-19. Interim guidance 27 May 2020 WHO/2019-nCoV/clinical/2020.5 Geneva: World Health Organization, 2020 (Inglese)

Royal College of Obstetricians and Gynaecologists, Royal College of Midwives, Royal College of Paediatrics and Child Health, Public Health England and Health Protection Scotland. Coronavirus (COVID-19) Infection in Pregnancy. Information for healthcare professionals. [Version 12: Published 14 October 2020] 2020 (Inglese)