Le cause legali contro i medici risolvono i problemi della malasanità?

Fare sempre causa a un medico, anche quando il medico ha fatto del suo meglio per curarci, non è la soluzione per risolvere i problemi del nostro Servizio Sanitario Nazionale-SSN.

In Italia, secondo le stime del Ministero della Salute (in collaborazione con l’Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici), i casi per cui alla cura di un paziente segue una controversia, ogni anno, sono circa 35.000. Le denunce contro medici e sanitari sono triplicate negli ultimi 15 anni arrivando a 33.682 nel 2010 con un trend crescente fino ad oggi (intorno ai 40.000). È interessante, poi, notare come il 98,8% dei casi con denuncia per lesione colposa e il 99,1% per omicidio colposo siano stati archiviati. Tutto ciò, inoltre, ha portato allo sviluppo di quella che è comunemente chiamata medicina difensiva, causa essa stessa di malasanità. Con il termine medicina difensiva si indica l’insieme delle pratiche condotte, oltre che per assicurare la salute del paziente, per garantire le responsabilità medico-legali seguenti alle cure mediche prestate (1).
La cosiddetta “malasanità” è un fenomeno molto complesso e per arginarlo, oltre a seguire protocolli e buonsenso, perseguendo sempre il benessere dei pazienti, bisogna combattere corruzione, inappropriatezza delle cure e medicina difensiva, creando un clima di maggiore serenità per permettere a tutti gli operatori sanitari di lavorare al meglio.
Stime del 2014, fornite dall'Istituto per la Promozione dell’Etica in Sanità (2), indicano che gli sprechi attribuibili alla medicina difensiva variano tra i 10-13 miliardi di euro all'anno; spesa che, se recuperata, permetterebbe di migliorare ulteriormente il nostro sistema sanitario, dando serenità ai professionisti della salute e, di conseguenza, ai pazienti.

1. Hurwitz, B. How does evidence based guidance influence determinations of medical negligence? British Medical Journal. 2004; 329 (7473): 1024–1028
2. Istituto per la Promozione dell’Etica in Sanità (ISPE). Libro bianco sulla corruption in sanità. 2014