Dal 1999 al 2015 salito da 12,4 a 28,3 decessi per 1.000 bimbi

(ANSA) - ROMA, 23 Febbraio 2018

Il numero di neonati che muoiono per soffocamento prima del loro primo compleanno è raddoppiato in 15 anni negli Stati Uniti. E a guidare almeno in parte questo aumento è la diffusa abitudine dei genitori di condividere il letto con i loro bambini. A lanciare l'allarme è uno studio pubblicato sulla rivista Jama Pediatrics. Dal 1999 al 2015, negli Usa, il tasso di morte per soffocamento per i bambini di età inferiore a un anno è salito da 12,4 a 28,3 decessi per ogni 1.000 neonati. Pur se ampiamente prevenibile, ha rappresentato l'87% dei decessi dovuti a lesioni non intenzionali in neonati sotto l'anno di vita. Solo nel 2015, questo si è tradotto in 1.100 decessi infantili che potevano essere evitati. Le morti per soffocamento sono aumentate indipendentemente dalla razza, dall'etnia o dal fatto che i piccoli vivessero in comunità urbane o rurali, secondo lo studio. La maggior parte dei casi si è verificato mentre i bambini erano a letto. Ma almeno in una piccola parte dell'aumento potrebbe essere dovuto a un cambiamento nel modo in cui questi incidenti mortali sono stati classificati: ovvero alcuni episodi che all'inizio del periodo di osservazione venivano attribuiti alla sindrome della morte improvvisa del lattante (Sids), sono successivamente stati individuati come morti per soffocamento. Far dormire i bimbi in culle separate, ribadiscono gli autori, è sicuramente un modo per diminuire il rischio. E questo è valido in particolare per i neonati di età inferiore a 4 mesi, per quelli prematuri o sottopeso o se sono stati esposti al tabacco. "Può darsi che i genitori non stiano seguendo i consigli del sonno sicuro", come "mettere i bambini nei letti senza peluche, piumini, cuscini e altri oggetti che potrebbero causare soffocamento", ha detto il co-autore dello studio David Schwebel dell'Università dell'Alabama, a Birmingham. (ANSA).