Introduzione

Mal di testa da antidolorifici

Gli antidolorifici sono una valida soluzione per alleviare i disturbi del mal di testa ma, se utilizzati per più di 2 o 3 volte alla settimana, possono divenire essi stessi causa di mal di testa.

Le cefalee da antidolorifici, o cefalee di rimbalzo, sono mal di testa ripetuti o quotidiani provocati dall'assunzione di antidolorifici protratta per diversi mesi.

Stranamente, questo tipo di cefalee si presenta solo nelle persone che utilizzano gli antidolorifici per curare il mal di testa, e non nelle persone che ne fanno uso, anche se prolungato, per altre malattie come, ad esempio, l’artrite e il mal di schiena.

Cause del mal di testa da antidolorifici

I mal di testa da antidolorifici, in genere, sono causati dall'assunzione continua e prolungata di tali farmaci e non per aver superato le dosi raccomandate nelle istruzioni d’uso.

Se si utilizzano gli antidolorifici per più di due volte a settimana per oltre tre mesi, pur se nel rispetto delle dosi consigliate, il rischio di comparsa delle cefalee di rimbalzo è molto alto.

Quando l’organismo si abitua all'uso di antidolorifici, non appena se ne interrompe l’assunzione per uno o più giorni si sviluppa immediatamente una cefalea di rimbalzo. Per alleviare l’attacco si prende un’altra dose di antidolorifico e quando il suo effetto svanisce compare un’altra cefalea di rimbalzo e così via.

Alcune persone arrivano a prendere antidolorifici tutti i giorni, non facendo altro che peggiorare le cose.

Antidolorifici da evitare

Tutti gli antidolorifici venduti comunemente in farmacia possono provocare la cefalea di rimbalzo. Essi comprendono:

  • codeina
  • paracetamolo
  • farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), come l’aspirina e l'ibuprofene
  • farmaci specifici antiemicranici, conosciuti come triptani, quale, ad esempio, il sumatriptan

Tra questi, gli antidolorifici contenenti codeina sono quelli con il rischio più alto di causare il mal di testa da uso eccessivo di farmaci.

Per prevenire tale problema si consiglia di non assumere antidolorifici più di due volte a settimana, o per due o più giorni consecutivi, e di evitare farmaci contenenti codeina.

Terapia del mal di testa da antidolorifici

La cura della cefalea da uso eccessivo di farmaci consiste nella sospensione immediata e totale di tutti gli antidolorifici.

L’interruzione potrebbe far peggiorare il mal di testa e portare a disturbi dell’umore e del sonno, ma dopo i primi 7 o 10 giorni, quando gli antidolorifici sono stati smaltiti del tutto dall'organismo, la situazione tenderà a migliorare.

Se la cefalea da antidolorifici è provocata dall'assunzione prolungata di prodotti a base di codeina, sospenderli improvvisamente potrebbe essere pericoloso. In questo caso è consigliabile ridurre gradualmente il numero di farmaci assunti, sotto l’attenta supervisione di un medico.

Prossimo aggiornamento: 23 Marzo 2020

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