Introduzione

Gli incidenti domestici rappresentano un fenomeno molto diffuso, con impatti sociali importanti a causa dei costi sanitari, delle disabilità permanenti e del calo della produttività che questi comportano. Da non sottovalutare l’impatto psicologico sulla popolazione che considera la casa un luogo sicuro.
L'Istituto Nazionale di Statistica (Istat) definisce come incidente domestico quel tipo di infortunio che:
- si verifica in casa (con questo termine si intende sia l'appartamento vero e proprio, che le zone esterne come balconi, cantina, soffitta, garage…)
- non è volontario
- modifica in modo temporaneo o definitivo lo stato di salute di una persona
I maggiori rischi e i più gravi infortuni domestici si verificano a seguito di cadute, ustioni, intossicazioni e soffocamento, che possono causare ferite e lesioni di diversa gravità, invalidità o addirittura morte. Può accadere a chiunque indipendentemente dall'età, essendo una delle maggiori cause di trauma mortale, anche se, secondo i dati dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), è la prima causa di morte nei bambini nel mondo, la seconda in Italia, dopo i tumori.
Le categorie più colpite
Le donne costituiscono da sempre la categoria più esposta agli infortuni domestici.
Anziani e bambini sono altre. Due categorie ad alto a rischio.
I primi, in particolare gli ultraottantenni, rischiano maggiormente incidenti domenstici a causa delle ridotte capacità psico-fisiche legate al naturale processo d'invecchiamento o a problemi di salute. Negli anziani, infatti, diminuisce la capacità di coordinamento dei movimenti, il mantenimento dell'equilibrio e la profondità visiva che ne riducono fortemente l'autonomia. A questo si possono aggiungere diversi problemi di salute da quelli cardio-vascolari a quelli articolari, dalle malattie delle ossa (in particolare l'osteoporosi per le donne in menopausa) ai problemi cognitivi (ragionamento confuso, memoria e diificoltà nel linguaggio).
La condizione di fragilità può essere messa ulteriormente in pericolo dall'assunzione di molti farmaci contemporaneamente, in particolare anti-depressivi e altri psicofarmaci, che incidono sulle capacità di attenzione.
I bambini, invece, specialmente quelli molto piccoli, dai 0 ai 5 anni di età, rischiano perché spinti dalla curiosità; tendono ad esplorare l'ambiente circostante senza averne piena padronanza, consapevolezza e capacità di reazione ai possibili pericoli. Sfidare sé stessi, superando i propri limiti, o agire senza valutare correttamente gli impatti delle proprie azioni, sono i comportamenti che accrescono invece la predisposizione al rischio di quelli un po’ più grandi.
Gli incidenti domestici più frequenti
In base ai dati dell'l’Istituto Superiore di Sanità (ISS), gli incidenti domestici più frequenti sono:
- cadute (una persona su due e soprattutto donne anziane), che possono provocare non solo danni fisici, e conseguenti disabilità, ma anche disturbi psicologici, ansia e depressione dovuti alla paura di cadere nuovamente
I principali fattori che determinano le cadute in casa sono:- lavori domestici
- scale (fisse o removibili)
- sedie, sgabelli
- pavimenti lisci, bagnati o sconnessi
- fili elettrici o prolunghe
- tappetini per il bagno
- ostacoli vari (sporgenze e spigoli, piedini o gambe dei mobili)
- illuminazione insufficiente
- assunzione di farmaci, in grado di provocare sonnolenza, disturbi motori e visione confusa
- malattie come l'osteoporosi
Acune possibili lesioni frequentemente osservabili sono:
- distorsioni, contusioni e fratture, soprattutto agli arti inferiori e superiori
- ferite da taglio, generalmente a carico degli arti superiori di uomini e casalinghe. Sono causate per lo più dall'utilizzo di piccoli elettrodomestici e utensili in uso in cucina come coltelli, oggetti taglienti, bicchieri, bottiglie, lattine, scatolette metalliche, barattoli o pezzi di vetro
Ci sono poi gli infortuni che di solito non sono registrati in Pronto soccorso, ma che possono avere conseguenze gravi come:
- ingestione di corpi estranei, urto o schiacciamento, in particolare in bambini e ragazzi tra i 6 e i 17 anni
- scottature e ustioni, specialmente in bambini tra i 2 e i 5 anni e nelle donne adulte impegnate nel lavoro domestico. Principalmente sono causate da acqua e vapore bollente, olio e grasso bollente, stufe, forno, fornelli, pentole e padelle bollenti, ferri da stiro, ecc. Tra le ustioni, un danno molto grave può essere determinato dalla folgorazione. Può essere causata da:
- malfunzionamento o uso non corretto di apparecchi elettrici (toccare phon, rasoi o altri apparecchi collegati ad una presa di elettricità con mani bagnate o con i piedi su superfici umide)
- presenza di prese volanti multiple o uso di adattatori non idonei, con sovraccarico di corrente e rischio di scintille, fiammate, corto circuiti, incendi. Questi ultimi possono essere causati anche da fornelli, camini, sigarette accese e superfici surriscaldate
- impianti elettrici non a norma, (è obbligatoria la protezione mediante "messa a terra")
- soffocamento, intossicazione, avvelenamento, soprattutto in bambini tra i 2 e i 5 anni e nelle donne adulte impegnate nel lavoro domestico. In questo caso l'inalazione o l'ingestione involontaria di sostanze chimiche nocive contenute nei prodotti per la pulizia della casa (detersivi, disincrostanti, deodoranti, ecc.) possono avere serie conseguenze se entrano a contatto con le mucose o gli occhi
Tra quelli con un più alto grado di tossicità o causticità si segnalano:- antitarme (naftalina, canfora)
- candeggianti (perborato di sodio o ipoclorito di sodio)
- detergenti per il wc (benzalconiocloruro, acido fosforico e tensioattivi)
- detersivi per lavastoviglie (soda caustica, sali di cloro e tensioattivi)
- anticalcare (acido cloridrico o solforico o fosforico o formico)
- disgorganti per lavandini e wc (soda caustica o acido fosforico)
- prodotti per pulire il forno (soda caustica e butilglicole)
- smacchiatori (trielina, percloroetilene, acquaragia, acetone)
Gli ambienti domestici in cui si osserva il maggior numero d'infortuni sono:
- cucina, 20 per 100 dei casi (20%)
- soggiorno e camera da letto, 26 per 100 dei casi (26%)
- scale, 10 per 100 dei casi (10%)
- bagno, 7 per 100 dei casi (7%) a causa di superfici scivolose o bagnate di sanitari, vasca, doccia, pavimento
- altri locali interni, 8 per 100 dei casi (8%)
- garage e cantina, 13 per cento dei casi (13%)
- giardino e altre aree esterne alla casa, 6 per 100 dei casi (6%)
Cause
Le principali cause di un incidente domestico e del conseguente infortunio dipendono da:
- caratteristiche strutturali dell’abitazione (scale, pavimenti, arredamento, assenza di protezione per i bambini e anziani…)
- comportamenti sbagliati (uso improprio di apparecchi e oggetti domestici, scarsa conoscenza dei rischi, sottovalutazione dei pericoli ecc.)
- fattori collegati alle condizioni di salute (disabilità, patologie croniche ecc.)
- condizioni di rischio non sempre facilmente individuabili, ma che fanno parte degli stili e delle abitudini quotidiane (presenza e accessibilità a detersivi, cosmetici, farmaci, alcol in luoghi privi di chiusura di sicurezza per bambini, conservazione impropria di liquidi pericolosi in bottiglie/contenitori per cibi e bevande o uso di confezioni senza tappi di sicurezza per bambini)
- mancata o insufficiente sorveglianza dei bambini
- isolamento e mancanza di adeguati mezzi di comunicazione per persone anziane
Prevenzione
Per prevenire gli incidenti domestici è necessario innanzitutto aiutare le persone a modificare i propri comportamenti a rischio e a rendere più sicura la propria abitazione. L’ambiente domestico, inoltre, potrebbe essere reso più sicuro anche attraverso piccoli interventi, quali, ad esempio, l’adozione di: superfici e tappetini antiscivolo, maniglie nella doccia, corrimano, coperture in gomma di angoli sporgenti, ecc...
Alcune misure di prevenzione non dipendono però dai singoli cittadini, ma dalle Istituzioni e aziende di prodotti domestici:
- campagne informative e di educazione (specialmente verso anziani, bambini, genitori)
- diffusione di materiale informativo (opuscoli, depliant, poster)
- attività di formazione per gli operatori sanitari
- fornitura a basso costo di dispositivi di sicurezza (maniglie antiscivolo, spie antincendio ecc)
- supporto per anziani soli
- controlli e legislazione sui prodotti domestici
Da un punto di vista giuridico, il Piano sanitario nazionale 2006-2008 e la Legge n. 343 del 3 dicembre 1999 (“Norme per la tutela della salute nelle abitazioni e istituzione dell’assicurazione contro gli infortuni domestici”) attribuisce ai dipartimenti di Prevenzione, in collaborazione con i servizi territoriali, i compiti di valutazione e prevenzione dei rischi e di educazione sanitaria in materia di incidenti domestici.
Nello specifico, l'art. 4 della Legge 493/1999, stabilisce che i dipartimenti di Prevenzione, in collaborazione con l'Istituto Superiore di Sanità e le Regioni, debbano attivare un Sistema Informativo Nazionale sugli Infortuni in Ambiente di Civile Abitazione.
In base a queste disposizioni legislative è stato dunque istituito, presso l'Istituto Superiore di Sanità, un sistema di sorveglianza degli incidenti domestici: il sistema SINIACA, con l'obbiettivo di avviare un programma di sorveglianza nazionale degli infortuni domestici e individuare opportune misure e strategie di prevenzione. Oggi la rete italiana di sorveglianza degli incidenti domestici ISS è integrata in quella europea, di carattere più generale, sulla sorveglianza in pronto soccorso degli infortuni non intenzionali. È co-finanziata dal programma europeo “EU Health Programme” ed è gestita da EuroSafe (European Association for Injury Prevention and Safety Promotion), di cui l’ISS è National Database Administrator (NDA) per l’Italia.
Aspetti di genere
Le donne, in particolare le casalinghe (che rappresentano i 2/3 delle vittime), costituiscono la categoria di persone a maggior rischio di infortunio domestico. La divisione tradizionale dei ruoli domestici e la distribuzione del tempo in attività quotidiane come occuparsi delle pulizie, della gestione della casa e dei bambini, influenzano la maggiore esposizione al rischio. E non solo a casa propria, dato che molte donne svolgono la propria attività lavorativa in una abitazione, a servizio di bambini o anziani, ad esempio.
Inoltre, le donne anziane ultraottantenni, sono maggiormente soggette a cadute gravi rispetto agli uomini della stessa età, per minore densità ossea, tendenza ad osteoporosi dopo la menopausa, fragilità muscolare. A questo si aggiungono i fattori sociali, le anziane sole sono statisticamente di più e spesso con minori aiuti domestici.
Dimensione del problema
Anche se la propria abitazione venga tradizionalmente considerata come uno tra i luoghi più sicuri, gli incidenti domestici sono tra le maggiori cause di eventi traumatici anche gravi. Per quanto concerne gli incidenti domestici e negli ambienti di vita, l’Osservatorio European Association for Injury Prevention and Safety Promotion su dati dell’OMS e l’European Injury Data Base, riporta che almeno 19,9 milioni di infortuni non intenzionali si verificano ogni anno a casa, nello sport e nelle Istituzioni in tutta l’Unione Europea. Quota che rappresenta circa il 52% del totale dei 38 milioni di infortuni che vengono curati ogni anno nei Dipartimenti di emergenza degli Ospedali.
In particolare, per quanto riguarda l’Italia, come riporta il Rapporto Eurispes 2025, riferendosi a stime Istat sul 2023, sono più di 2,5 milioni all’anno gli infortuni in ambito domestico con una crescita del 15% sul 2022. Un numero, però, inferiore al numero reale considerando anche tutti quegli incidenti che, non avendo bisogno di un intervento medico specializzato o di un ricovero in ospedale, non vengono denunciati.
Le donne continuano ad essere la categoria più esposta, dato che riguardano oltre i 2/3 delle vittime di incidenti casalinghi, mentre gli anziani ultraottantenni rappresentano circa il 28% del totale, sono però i bambini più piccoli a far registrare il maggior accesso nei Pronto soccorso per cadute, ustioni e ingestione di sostanze. La maggior parte degli incidenti avviene in cucina (tagli e ustioni), seguita da bagno e scale.
Bibliografia
EpiCentro (ISS). Incidenti domestici
Istituto Superiore di Sanità (ISS). Sistema Informativo Nazionale Incidenti in Ambienti di Civile Abitazione (SINIACA). La sorveglianza Siniaca
Istituto Superiore di Sanità (ISS). Injury database
Eurispes. Rapporto italia 2025
Link approfondimento
Ministero della Salute. Linee guida Prevenzione. La prevenzione degli incidenti domestici in età infantile
Prossimo aggiornamento: 04 Novembre 2027