Introduzione

filovirus

I Filovirus, della famiglia Filoviridae, sono virus a RNA che provocano nell'uomo, e nei primati non umani, gravi febbri emorragiche, spesso mortali se non curate rapidamente. Nell'uomo le febbri causate da questi virus sono associate a emorragie, coagulazione diffusa del sangue all'interno dei vasi sanguigni (intravascolare) e shock. Dopo un'incubazione di durata variabile da pochi giorni a qualche settimana, nelle persone infettate insorgono febbre e dolori muscolari. I sintomi della malattia diventano poi sempre più gravi e spesso portano a morte. La percentuale di decessi varia a seconda del tipo di virus.

La famiglia dei Filovirus comprende tre generi capaci di infettare i mammiferi:

I virus Ebola e Marburg sono entrambi nativi dell'Africa, mentre il virus Cueva è stato identificato più recentemente in Europa.

Il genere Ebola contiene sei specie di cui solo le prime quattro sono note per causare malattia nell'uomo:

  • Zaire
  • Sudan
  • Taї Forest,
  • Bundibugyo
  • Reston, provoca la malattia in primati non umani e maiali  
  • Bombali, identificato nei pipistrelli non è ancora chiaro se possa causare malattia in altri animali o nelle persone

I generi Marburg e Cueva contengono invece una sola specie, rispettivamente Lloviu cuevavirus e Marburg marburgvirus.

Strutturalmente, i virioni (cioè le particelle virali complete) dei Filovirus si presentano in diverse forme. Il nome della famiglia deriva dalla parola latina “filum”, alludendo all'aspetto simile ad un filo che le particelle virali mostrano nelle immagini ottenute mediante il microscopio elettronico.

I Filovirus sono zoonotici, vale a dire si trasmettono agli esseri umani attraverso gli animali. Sebbene le specie animali che ospitano (serbatoi naturali) questi virus non siano note con certezza, alcune specie di pipistrelli presenti nelle aree più colpite dai virus sono stati indicati come probabili portatori. Il Filovirus entra nel corpo attraverso le mucose e infetta diversi tipi di cellule, causandone la morte (necrosi) e il successivo rilascio di migliaia di nuove particelle virali. Il virus così si diffonde sistematicamente in modo rapido a fegato, linfonodi, milza e timo, impedendo all'organismo di sviluppare un'adeguata difesa immunitaria.

I Filovirus sono altamente contagiosi e si diffondono rapidamente. La trasmissione avviene principalmente per contatto con materiali biologici di animali o persone infette (sangue, liquido seminale, secrezioni e organi) e implica uno stretto contatto diretto.

Durante i focolai registrati di febbre emorragica causata da un'infezione da Filovirus, le persone che si prendevano cura o che lavoravano a stretto contatto con i malati sono risultati particolarmente a rischio di infezione. Anche la trasmissione ospedaliera attraverso il contatto con fluidi corporei infetti, ad esempio attraverso il riutilizzo di siringhe, aghi o altre apparecchiature mediche non sterilizzate contaminate da questi fluidi, è stata un fattore importante nella diffusione della malattia. Quando il contatto ravvicinato tra persone non infette e infette è ridotto al minimo, il numero di nuove infezioni da Filovirus nell'uomo, di solito, diminuisce.

Durante le epidemie, l'isolamento dei malati e l'uso di indumenti protettivi e di procedure di disinfezione è stato sufficiente per interrompere l'ulteriore trasmissione dei virus Ebola o Marburg e, quindi, per controllare e porre fine all'epidemia.

Poiché non esiste un trattamento efficace noto per le febbri emorragiche causate dai Filovirus, la prevenzione della trasmissione del virus, attraverso l'isolamento delle persone malate, è attualmente il principale metodo di controllo della loro diffusione. Nessun farmaco specifico è stato ancora approvato per la cura della malattia causata da entrambi i virus. Le persone infettate da virus Ebola o Marburg ricevono cure di sostegno e cure per le complicazioni che si manifestano.

Nel novembre 2019 l'Agenzia Europea per i Medicinali ha autorizzato il primo vaccino per il virus Ebola che soddisfa i requisiti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per qualità, sicurezza ed efficacia. Al contrario non esiste un vaccino contro la febbre emorragica di Marburg e Cueva anche se la ricerca scientifica si sta avvicinando allo sviluppo di vaccini per queste malattie mortali.

Bibliografia

Kerper M, Puckett Y. Filovirus.  StatPearls [Internet]. 2021; April 13

Prossimo aggiornamento: 16 Settembre 2023

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