Con la pressione alta basta mangiare uno spicchio di aglio e non servono i farmaci?

Anche se l'aglio ha dimostrato un modesto effetto antipertensivo non esistono evidenze certe che mangiarne uno spicchio, anche tutti i giorni, sia una terapia efficacie contro la pressione alta (1).

In Italia nessuno controlla la sicurezza degli alimenti che arrivano sulle nostre tavole?

I controlli alimentari, in Italia, sono efficaci e lo confermano anche i rapporti della Commissione Europea. Tali controlli sono applicati in ogni fase della produzione, lavorazione, importazione e distribuzione di alimenti.

Bere birra fa produrre più latte?

Se bevo birra non è vero che produco più latte! Alcuni studi, infatti, dimostrano che il luppolo e il malto contenuto nella birra non hanno l’effetto di aumentare la produzione del latte nella donna. Dopo il parto, la montata lattea accade fisiologicamente, mentre il mantenimento della produzione di latte si ha soprattutto in risposta alla suzione del bambino (1). Allattare il piccolo con frequenza e regolarità in risposta alle sue necessità, senza seguire orari dittatoriali, è il miglior modo di mantenere una buona produzione di latte. Non esistono alimenti presunti induttori della produzione di latte (2, 3).

È vero che i farmaci servono solo a far arricchire le case farmaceutiche?

Tutti i farmaci sono costantemente sottoposti a processi di valutazione da parte di Enti regolatori europei (European Medicines Agency-EMA) e nazionali (Agenzia Italiana del Farmaco-AIFA) che ne garantiscono l'utilità, la sicurezza e la disponibilità a prezzi ragionevoli. In Italia l'AIFA e le Regioni trattano con le case farmaceutiche affinché i farmaci (nuovi e vecchi) siano disponibili al prezzo più basso possibile e sostenibile per la collettività.

È vero che con il flusso mestruale non si resta incinta?

È possibile, anche se non molto probabile, rimanere incinta avendo rapporti sessuali durante le mestruazioni. Gli spermatozoi possono infatti sopravvivere nelle vie genitali femminili fino ad 1 settimana dopo il rapporto, mantenendo per tutto questo tempo la capacità di fecondare l'ovulo al momento dell’ovulazione (1).