Si può sostituire un pasto con barrette energetiche e integratori alimentari?

Nessun prodotto dovrebbe sostituire un pasto completo, se non per periodi limitati e all'interno di un regime dietetico controllato. Il mix di vitamine e micronutrienti presenti nei pasti sostitutivi non riproduce sulla salute tutti gli effetti di una dieta sana e bilanciata.

Gli integratori multivitaminici fanno sempre bene e possono sostituire la frutta?

Gli integratori non sostituiscono una dieta varia e bilanciata e vanno utilizzati solo quando necessario e per periodi di tempo limitati.

Se hai il diabete puoi mangiare tanta frutta?

Le perone con diabete, esattamente come chiunque voglia seguire una corretta alimentazione, possono e devono mangiare frutta, ma per il suo contenuto di zuccheri deve essere correttamente dosata e, soprattutto, inserita in un regime alimentare bilanciato. 
La frutta fresca, come la maggioranza degli altri alimenti, non va assolutamente bandita dalla tavola di una persona con diabete!

La frutta fresca, come la maggioranza degli altri alimenti, non va assolutamente bandita dalla tavola di una persona con diabete: al contrario, è importante saperla integrare correttamente! La persona con diabete, infatti, può mangiare tutti i tipi di frutta ma la porzione e la frequenza di consumo può dipendere da diversi fattori, ossia dal fabbisogno nutrizionale della persona, dal tipo frutto (con minore o maggiore contenuto di zuccheri), dal grado di maturazione della frutta, dalla presenza di fibra o di altri alimenti.

Chi è affetto da diabete può individuare la propria porzione e frequenza di frutta sulla base delle esigenze individuali, inserendo gli zuccheri della frutta nella conta dei carboidrati del singolo pasto o dell’a intera giornata alimentare, oppure automonitorando la glicemia, senza così rinunciare al consumo di tutti i tipi di frutta fresca. Nel consumo giornaliero di frutta fresca non vanno considerati i succhi, le centrifughe o gli estratti di frutta per l’assenza di fibre e l’elevato contenuto di zuccheri liberi. Stessa cosa vale per la frutta candita, sciroppata o essiccata, che hanno un elevato contenuto di zuccheri, non soltanto di zuccheri della frutta, ma anche di quelli aggiunti nel corso della preparazione.

Link di approfondimento

Diabetes and Nutrition Study Group (DNSG) of the European Association for the Study of Diabetes (EASD). Evidence-based European recommendations for the dietary management of diabetes. [SintesiDiabetologia. 2023; 66(6): 965-985

Quando si allatta, si può mangiare tutto?

Il periodo dell'allattamento è particolarmente delicato dal punto di vista alimentare perché la dieta incide in modo sostanziale sulla salute di mamma e bambino. Durante l'allattamento è essenziale assicurare al proprio figlio energia e nutrienti necessari per mantenerlo in buona salute evitando alimenti a rischio!

È l'acido lattico il responsabile dei dolori muscolari del giorno dopo l'attività fisica?

L'acido lattico prodotto durante uno sforzo muscolare viene rimosso nei minuti successivi alla fine dell’attività o al massimo nel giro di qualche ora. I dolori muscolari che si possono avvertire il giorno dopo aver fatto attività fisica a cui non si è abituati, o un esercizio di maggiore intensità, o quando si ricomincia a praticare un esercizio fisico dopo un periodo di inattività non sono attribuibili all'acido lattico (1).