Ho un esaurimento nervoso?
Non esiste una malattia chiamata “esaurimento nervoso”: con questa espressione si caratterizzano tutta una serie di sintomi che sono riferibili ai disturbi dell’umore, come la depressione o la distimia, o ai disturbi d’ansia accomunati da uno stato di stanchezza e debolezza fisica e mentale (1).
La maggior parte dei suicidi avviene senza preavviso?
La maggioranza dei suicidi è preceduta da segnali di allarme che possono essere sia verbali che comportamentali (1).
La malattia mentale è incurabile?
Molti studi hanno dimostrato che la maggior parte degli individui con disturbi mentali migliora curandosi, riuscendo a recuperare il proprio stato di benessere psicofisico.
I malati di mente non possono lavorare?
Numerose ricerche scientifiche affermano che il lavoro contribuisce al nostro benessere, per cui anche i malati di mente possono lavorare. La maggior parte delle persone che chiedono aiuto per la propria sofferenza psichica sono produttive, inserite socialmente e capaci di raggiungere risultati anche di alto livello utili nel recupero del proprio stato psicofisico (1).
I malati di mente sono tutti pericolosi?
La grande maggioranza delle persone con disturbi mentali non sono pericolose, anzi, sono vittime della violenza più frequentemente delle persone che non soffrono di disturbi mentali. In alcune persone, però, che soffrono di disturbi mentali gravi come la schizofrenia o i disturbi di personalità, l’abuso di alcool e droghe può far commettere atti violenti. Esistono, comunque, trattamenti farmacologici e psicosociali efficaci anche per i disturbi mentali gravi, ma l’importante è intervenire precocemente (1-3).
Chi va dallo psicologo è un debole?
Essendo esperti nel comportamento umano, gli psicologi sono quei professionisti a cui bisogna rivolgersi quando si vuole salvaguardare la propria salute mentale, ovvero il proprio benessere emozionale, psicologico e sociale.
Gli psicologi sono in grado di aiutare ad identificare i problemi di cui si è afflitti e di individuare strategie per affrontarli. Il rivolgersi a psicologi, quindi, non significa essere “deboli”, ma aver preso coscienza del problema e della possibilità di poter riprendere in mano la propria vita quando non si riesce a farlo da soli (1).
L'anoressia colpisce solo le donne?
L'anoressia è una malattia che, anche se colpisce principalmente le donne con un rapporto di 9 a 1 rispetto agli uomini, vede in aumento il numero di maschi colpiti soprattutto durante la fase adolescenziale o preadolescenziale(1). Dati più recenti suggeriscono che questo rapporto sia arrivato almeno a 4:1. Essa rappresenta la conseguenza dell’interazione di diversi fattori/condizioni: biologici, genetici, traumatici, socio-culturali, personali (come mancanza di autostima, perfezionismo, impotenza, sensazione di inutilità, percezione dell’ideale di magrezza etc.) o psichici (come ansia o depressione) (1, 2).
Chi va al centro di igiene mentale è matto?
I Centri di Salute Mentale (CSM) si caratterizzano come luoghi di incontro e di scambio, offrendo prestazioni, interventi e programmi sia per le persone con disagio e/o disturbo psichico che per i familiari e per coloro che collaborano con quanti si occupano di problemi legati alla sofferenza psichica (medici di medicina generale, associazioni, volontari etc). Ai CSM, quindi, non si rivolgono i “matti”, ma tutti i cittadini per se stessi o per un proprio familiare e tutti quelli che per professione (medici di base, insegnanti etc.) possono trovarsi a contatto con persone che hanno un disagio psichico o con i loro familiari (1).