Più vaccini contemporaneamente fanno male?
La somministrazione di vaccini in una sola iniezione viene suggerita al fine di ridurre gli appuntamenti per le sedute vaccinali, lo stress per i bambini e i genitori, il tempo impiegato e quindi le ore perse a lavoro e le possibili reazioni (1).
Da parte delle famiglie è necessario superare i timori di ricevere più vaccini nella stessa seduta. Diversi studi hanno mostrato come la somministrazione contemporanea di questi preparati non modifica né l’efficacia né la sicurezza degli stessi, non aumenta il rischio di effetti collaterali né tantomeno danneggia il sistema immunitario del bambino (2).
Ogni bambino sano ha la capacità di rispondere a 5.000-10.000 stimoli contemporaneamente, quindi il numero di antigeni che vengono somministrati con i vaccini impegnano una frazione irrisoria del suo sistema immunitario (3).
Piuttosto raramente si può assistere a un aumento delle reazioni nella sede di somministrazione (gonfiore, arrossamento, dolore) oppure il bambino può presentare alterazioni febbrili, ma in generale sono tutti eventi passeggeri e di modesta entità.
Volendo fare un esempio, somministrare separatamente ogni componente del vaccino esavalente (contenente gli antigeni di difterite, tetano, pertosse, poliomielite, haemophilus b, epatite B) significherebbe effettuare sei singoli accessi al presidio vaccinale e, conseguentemente, sei singole iniezioni al bambino. Il rischio è che, in base alle proprie esigenze sociali o lavorative, si rimandino o addirittura si dimentichino alcune sedute ignorando il calendario vaccinale che stabilisce i tempi delle somministrazioni.
1. VaccinarSì. È dannoso somministrare contemporaneamente più vaccini?
2. World Health Organization (WHO). International travel and health. Chapter 6
3. Disponibile sul sito: EpiCentro (ISS)