In Italia è possibile donare sangue presso i Servizi Trasfusionali degli ospedali (287 strutture, dato 2014) e le Unità fisse e mobili (autoemoteche) adibite alla raccolta sangue (360 punti di raccolta, 2014). Si possono consultare i siti delle aziende ospedaliere e delle associazioni di volontariato (AVIS, FIDAS, FRATRES, CRI), per verificare sedi e tempi delle raccolte organizzate stagionalmente.
La donazione di sangue e dei suoi componenti, in Italia, è volontaria, periodica, responsabile, anonima e gratuita (L. 219 del 5 Ottobre 2005, art. 2, comma 2).

L’atto della donazione consta di alcune fasi:

  1. Firma del consenso al trattamento dei dati personali ed alla donazione: ad ogni donazione il medico richiederà al donatore la firma del consenso informato alla donazione.
  2. Colloquio con il medico: prima della donazione, il medico esegue l'anamnesi (cioè fa una serie di domande sullo stato generale di salute e sugli stili di vita). Il colloquio aiuterà a stabilire l'idoneità e ad individuare quale tipo di donazione sia più indicata: sangue intero o donazione di specifici emocomponenti, mediante aferesi.
  3. Valutazione clinica: il medico valuta lo stato di salute generale del donatore, attraverso i principali parametri fisici (frequenza cardiaca, pressione arteriosa, emoglobina).
  4. Se da questo incontro preliminare il medico ritiene che le condizioni di salute del donatore al momento non siano ottimali, lo invita a tornare in un altro momento o ad astenersi dalla donazione. Ai donatori esclusi vengono sempre fornite tutte le motivazioni che hanno portato al rinvio o all’esclusione.
  5. Il prelievo: il prelievo di sangue intero è assolutamente innocuo per il donatore e ha di regola una durata inferiore a 10 minuti. Il volume massimo di sangue prelevato, stabilito per legge, è 450 mL. Una donazione di solo plasma mediante aferesi, invece dura da 30 a 60 minuti e il volume prelevato è tra i 600 e i 700 mL, al netto della soluzione anticoagulante impiegata. Dopo questo tipo di donazione, l’organismo del donatore rimpiazza tutti i fluidi nell’arco di 24 ore.
  6. Gli esami effettuati: se dalle analisi effettuate risultasse qualche anomalia, il donatore viene tempestivamente informato ed invitato a eseguire ulteriori accertamenti e visite specialistiche. Inoltre, su ogni unità di sangue raccolta, per la protezione del ricevente (paziente) e per monitorare lo stato di salute del donatore, vengono eseguiti i seguenti esami: esame emocromocitometrico completo (emocromo completo); HbsAg (virus dell’Epatite B) Anticorpi anti-HCV; test sierologico per la ricerca combinata di anticorpo anti-HIV1-2 e antigene HIV1-2; Anticorpi anti-Treponema Pallidum con metodo immunometrico; HCV-NAT, HIV-NAT, HBV-NAT.Inoltre il donatore periodico è sottoposto, con cadenza almeno annuale ad ulteriori esami ematochimici.