È vero che le donne che contraggono l’infezione da nuovo Coronavirus (SARS-CoV-2) in gravidanza devono partorire mediante taglio cesareo?

No, la modalità del parto non deve essere influenzata dalla malattia da COVID-19, a meno che le condizioni respiratorie della donna richiedano di effettuare un parto d’urgenza. L’infezione sospetta o confermata da virus SARS-CoV-2 non costituisce di per sé un’indicazione al taglio cesareo

Il medico/ginecologo e/o l'ostetrica che seguono la donna in gravidanza dopo averne valutato le condizioni di salute e essersi accertati delle sue preferenze proporranno la modalità ritenuta più appropriata al caso specifico (parto per via vaginale o taglio cesareo).

Giusti A, Zambri F, Marchetti F, Sampaolo L, Taruscio D, Salerno P, Chiantera A, Colacurci N, Davanzo R, Mosca F, Petrini F, Ramenghi L, Vicario M, Villani A, Viora E, Zanetto F, Donati S. Indicazioni ad interim per gravidanza, parto, allattamento e cura dei piccolissimi di 0-2 anni in risposta all’emergenza COVID-19. Versione 31 maggio 2020. Roma: Istituto Superiore di Sanità; 2020 (Rapporto ISS COVID-19 n. 45/2020)

World Health Organization (WHO). Clinical Management of COVID-19. Interim guidance 27 May 2020. Geneva: World Health Organization, 2020 (Inglese)

Royal College of Obstetricians and Gynaecologists, Royal College of Midwives, Royal College of Paediatrics and Child Health, Public Health England and Health Protection Scotland. Coronavirus (COVID-19) Infection in Pregnancy. Information for healthcare professionals. [Version 12: Published 14 October 2020] 2020 (Inglese)