Il medico di base non deve mai venire a visitarmi a casa?

Il medico di base è tenuto a visitare, gratuitamente, a casa tutti i suoi assistiti, quando lo richiedano.

Questo è quanto stabilito dall'Accordo Collettivo Nazionale (ACN) (1), il documento che definisce i doveri del medico di base nei confronti dei propri assistiti e del Ministero della Salute. Ci sono, però, dei vincoli che è importante conoscere. Per prima cosa, nell'ACN si legge che dovrebbero chiedere la visita a domicilio solo le persone “non trasferibili”, cioè coloro che hanno difficoltà reali a recarsi in ambulatorio. Considerando che ogni medico di base può avere fino a 1.500 assistiti, per non caricarlo di richieste inappropriate, si dovrebbe sempre valutare se davvero siamo impossibilitati ad andare presso l’ambulatorio. In questo modo, permetteremo al dottore di avere il tempo di visitare a casa chi ne ha davvero bisogno.
In secondo luogo, il medico deve visitare a casa nella giornata gli assistiti che chiedono la visita entro le ore 10.00 del mattino, mentre chi la chiede più tardi sarà visitato entro le ore 12.00 del giorno successivo. Nei casi urgenti, invece, il dottore deve cercare di visitare il paziente il prima possibile. Se il medico fa parte di uno studio associato, è possibile che non sia lui a visitare direttamente, ma un suo collega. Infine, il sabato mattina e nei giorni prefestivi il medico è tenuto a visitare a domicilio solo chi ne fa richiesta entro le ore 10.00 del mattino; dopo questo orario ci si deve rivolgere alla guardia medica (1). Insomma, il nostro medico deve venire a casa a visitarci se ne abbiamo bisogno, ma fino a quando è possibile cerchiamo di andare noi in ambulatorio!

1. Ministero della Salute. Ogni cittadino iscritto al Servizio sanitario nazionale ha diritto a un medico di base (o medico di famiglia)