Mangiare i carboidrati a cena fa ingrassare?
È falso. Si tratta di una convinzione errata: non conta infatti in che momento della giornata si mangino carboidrati, ma piuttosto quanti se ne introducono quotidianamente e di quante calorie totali si compone la nostra dieta.
Pane, pasta e riso sono alimenti ricchi di carboidrati: nutrienti che il nostro corpo utilizza soprattutto per ottenere energia.
Per un’alimentazione equilibrata, è sicuramente importante non mangiarne più del dovuto e stare attenti a consumarli in porzioni adeguate al proprio fisico, all'età e all'attività fisica svolta. È bene, inoltre, avere degli accorgimenti, per esempio evitare per i primi piatti condimenti elaborati, più ricchi di grassi e difficili da digerire. Tuttavia, la convinzione che i carboidrati debbano essere esclusi dalla dieta, o che sia meglio assumerli durante il giorno e non la sera, è priva di fondamento (Video).
La cronodieta è al centro di diverse ricerche scientifiche, che mirano a comprendere se e come le oscillazioni ormonali che si verificano durante la giornata possano avere una relazione con l’utilizzo dei nutrienti introdotti con l’alimentazione e come e se questa relazione possa giocare un ruolo importante nell'aumento e nella perdita di peso. Si tratta, tuttavia, di un ambito di ricerca ancora in esplorazione, che comprende una visione molto più generale rispetto alla questione del consumo di carboidrati durante il pasto serale.
L’opinione comune, diffusa soprattutto tra gli sportivi, è che se assunti prima di andare a dormire e in assenza di grosse attività fisiche, i carboidrati divengano facilmente trasformati in grasso.
È importante sottolineare che l'energia acquisita con l'alimentazione in eccesso rispetto al proprio fabbisogno viene bruciata più difficilmente e ha maggiori probabilità di essere accumulata sotto forma di grasso corporeo, indipendentemente dal tipo di alimento che ha generato l'eccesso calorico.
In realtà, i carboidrati non fanno necessariamente ingrassare e in ogni caso non in base al momento in cui vengono consumati: si ingrassa principalmente per un eccesso di calorie introdotte e per una errata distribuzione di nutrienti rispetto al fabbisogno dell’organismo. Se si mangia più del necessario l’aumento di grasso corporeo è indipendente dalla composizione della dieta: a contare sono, infatti, le calorie totali.
Allo stesso modo, una corretta quantità di calorie calcolata sul fabbisogno energetico personale e distribuita nelle giuste percentuali di nutrienti, non determina un aumento di peso, indipendentemente dal momento in cui vengono consumati alcuni alimenti rispetto ad altri. La quantità di carboidrati da assumere ogni giorno varia da persona a persona; generalmente, dovrebbe ammontare circa al 45-60% delle calorie giornaliere assunte ed è sicuramente importante non eccedere.
Tuttavia, più che porre attenzione al “quando” si mangia è importante pensare al “come” e “cosa” mangiamo, stando attenti a seguire un’alimentazione corretta ed equilibrata.
Non è, dunque, sconsigliato assumere carboidrati di sera, né essi rappresentano alcun pericolo per la nostra linea, se non in presenza di diverse prescrizioni mediche.
Anzi, per chi la notte ha difficoltà a dormire, una cena a base di carboidrati sembra possa favorire il riposo notturno, stimolando la produzione di serotonina (la molecola del benessere) utile per andare a dormire più rilassati e sazi.