Bambini: con la diarrea è meglio mangiare “in bianco”?

Nella gastroenterite acuta non è obbligatorio seguire una dieta in bianco: la normale alimentazione non va interrotta e va ripresa non appena l’appetito migliora.

La tradizione popolare prevede che in caso di diarrea di origine infettiva, soprattutto se ne soffre un bambino, prescrive digiuni prolungati o diete in bianco per evitare di appesantire l’apparato digerente, garantendo comunque i nutrienti minimi. La Società Italiana di Pediatria però dichiara che le diete restrittive non si sono dimostrate utili. Nella gastroenterite acuta non è obbligatorio seguire una dieta in bianco: la normale alimentazione non va interrotta e va ripresa non appena l’appetito migliora. Al massimo si può eliminare il latte, gli alimenti ricchi di fibre (per non aumentare troppo la motilità intestinale), e ridurre l’assunzione di alimenti con elevato valore energetico. In caso di gastroenterite acuta si possono seguire le normali regole di sana alimentazione e l’alimentazione può riprendere non appena l’appetito migliora. È molto importante far assumere liquidi al bambino per assicurare una buona reidratazione; Soprattutto nei neonati le infezioni intestinali possono causare più facilmente disidratazione. Per quanto riguarda la convalescenza i pasti dovrebbero essere piccoli e frequenti, con un aumento progressivo dell’apporto calorico. È bene evitare alimenti ad alto contenuto di zuccheri che possono peggiorare la diarrea. Ma i troppi zuccheri vanno sempre e comunque limitati, anche in assenza di problemi gastroenterici…(1)

1. Società Italiana di Pediatria (SIP). La gastroenterite acuta