Grassi e latte: toccasana per la gastrite?
Non è proprio così. I cibi grassi infatti non sono un rimedio per la gastrite; anzi, sono sconsigliati!
L'elevato contenuto in grassi di questi alimenti infatti ritarda lo svuotamento dello stomaco rendendo la digestione più lunga. Le proteine vengono digerite per azione di succhi gastrici e particolari enzimi. I grassi, invece, la cui digestione avviene successivamente nell'intestino, si raccolgono in grosse gocce oleose che, non essendo solubili nei succhi gastrici e non essendo attaccate da acidi ed enzimi, rimangono in sospensione. Ciò allunga i tempi di transito del cibo nell'intestino determinando un prolungato contatto delle pareti dello stomaco con gli aggressivi succhi gastrici (1).
È, quindi, consigliabile per chi soffre di gastrite evitare cibi come carni grasse, formaggi, soprattutto se fermentati o stagionati. Per lo stesso motivo anche la panna, le fritture o le cotture troppo prolungate possono far male.
È bene fare attenzione anche a latte e latticini! È comune pensare che se si soffre di gastrite, bere un bicchiere di latte sia la soluzione migliore. Essendo un cibo con un pH abbastanza neutro (6 - 6,8), il latte può dare, effettivamente, un immediato senso di sollievo perchè va a tamponare l'acidità del contenuto gastrico. Tuttavia, soprattutto il latte intero, è ricco di grassi che, come detto, rallentano lo svuotamento dello stomaco peggiornado la situazione. In caso di gastrite, esofagite o duodenite è necessario concordare con il medico una dieta adeguata che non contenga cibi e bevande (come alcol e bevande contenenti caffeina) che possono accentuare l'irritazione delle pareti dello stomaco.
1. Rindi G, Manni R. Fisiologia Umana. IX Edizione. UTET: Milano, 2005