Chi va al centro di igiene mentale è matto?

I Centri di Salute Mentale (CSM) si caratterizzano come luoghi di incontro e di scambio, offrendo prestazioni, interventi e programmi sia per le persone con disagio e/o disturbo psichico che per i familiari e per coloro che collaborano con quanti si occupano di problemi legati alla sofferenza psichica (medici di medicina generale, associazioni, volontari etc). Ai CSM, quindi, non si rivolgono i “matti”, ma tutti i cittadini per se stessi o per un proprio familiare e tutti quelli che per professione (medici di base, insegnanti etc.) possono trovarsi a contatto con persone che hanno un disagio psichico o con i loro familiari (1).

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), con l’espressione “salute mentale” si intende quello stato di benessere emotivo e psicologico con cui ciascun individuo è in grado di sfruttare le proprie capacità cognitive ed emozionali, esercitare la propria funzione all'interno della società, rispondere alle esigenze di ogni giorno, stabilire relazioni con altri individui e affrontare le sfide quotidiane (2). I CSM sono caratterizzati dalla presenza di équipe professionali che attuano interventi personalizzati ed integrati di prevenzione, cura, riabilitazione e reinserimento sociale (3), ambulatoriali, domiciliari, “di rete” ed, eventualmente, anche residenziali al fine di assicurare la continuità terapeutica. Le équipe sono formate da medici psichiatri, psicologi, assistenti sociali ed infermieri che collaborano con i medici di medicina generale e con gli altri servizi del distretto (2). Purtroppo, la maggior parte delle persone non sono in trattamento, in quanto l’accesso allo stesso è reso difficile dal pregiudizio e dalle accezioni negative connesse al mondo della malattia mentale che blocca la possibilità di migliorare la propria condizione con il rischio di maggiore segregazione dalla società.

1. Disponibile sul sito: Mental Health Foundation
2. Disponibile sul sito: Ministero della Salute 
3. Disponibile sul sito: ATS Sardegna. Azienda Tutela Salute