L’acqua potabile per essere ‘buona’ deve essere priva di ogni sostanza chimica?
L’acqua contiene molte sostanze chimiche vantaggiose per la salute: eliminarle non solo non rappresenta alcun beneficio ma potrebbe, anzi, essere potenzialmente ‘dannoso’.
Eliminare tutte le sostanze chimiche di cui molte presenti nell'acqua destinata al consumo umano, oltre a comportare rilevanti costi economici ed ambientali, provocherebbe la riduzione di elementi nutrizionali e sali minerali essenziali per la salute. Sostanze come boro, selenio, fluoro, cromo, rame che l'organismo non è in grado di produrre da solo e deve procurarsi dagli alimenti, sono veicolati attraverso le acque nelle quali sono naturalmente presenti insieme ad altri sali minerali come calcio, magnesio, iodio, potassio anch'essi essenziali in quantità anche rilevanti per lo sviluppo di tessuti e organi (ad esempio, denti e ossa), per gli scambi tra le cellule e per altre reazioni che producono energia.
La normativa sulle acque destinate al consumo umano è volta a garantire che le acque utilizzate dall'uomo siano salubri e pulite e ad evitare che sostanze chimiche potenzialmente dannose per la salute siano presenti al di sopra dei livelli che potrebbero comportare un rischio.
Link di approfondimento
World Health Organization (WHO). Guidelines for drinking-water quality: fourth edition incorporating the first and second addenda - 21 March 2022