Introduzione
La frattura o la contusione di una o più costole può avvenire a seguito di una caduta, di un colpo inferto con forza al torace o, occasionalmente, in seguito a un grave attacco di tosse.
Può essere molto dolorosa, anche se di solito il dolore si attenua in un arco di tempo che va da tre a sei settimane.
In genere, nel caso di una lesione alla costola, è possibile risolvere il problema senza ricorrere al medico. Alle costole non si possono applicare steccature o supporti come alle altre ossa, perciò occorre aspettare che la lesione guarisca spontaneamente col tempo. Sia nel caso di frattura che di una forte contusione si interviene nello stesso modo.
Il medico va sentito nel caso i disturbi peggiorino o le condizioni non migliorino, oppure se il danno si è verificato a seguito di un incidente grave.
Sintomi
Nel caso di frattura o contusione di una o più costole il dolore è intenso e si riesce a respirare solo superficialmente per non acuirlo. Tuttavia, è importante provare a respirare normalmente per liberare i polmoni dal muco e prevenire infezioni toraciche.
Quando la costola è fratturata o contusa, sul torace possono anche formarsi gonfiore e lividi.
Diagnosi
Per accertare (diagnosticare) una frattura alle costole il medico procederà alla ricerca di segni, quali lividi e deformità, e alla palpazione del torace che può identificare la presenza di fratture.
Il medico può consigliare l'esecuzione di una radiografia per verificare la presenza di:
- fratture in più punti della stessa costola
- frattura composta o scomposta
- più costole fratturate
- lesioni concomitanti o un rischio per gli organi addominali (nel caso di frattura delle ultime costole) o toracici, per esempio a carico della pleura (membrana che avvolge i polmoni)
Può capitare che l'esame radiografico non metta in evidenza la frattura e, in questi casi, il medico può richiedere di ripetere la radiografia se il dolore non migliora dopo alcuni giorni di riposo.
Terapia
Nella maggior parte dei casi è possibile curarsi a casa, alleviando il dolore che si manifesta ogni volta che si respira o si tossisce.
Ciò che occorre fare è:
- prendere antidolorifici, ad esempio quelli a base di paracetamolo e ibuprofene, dopo aver consultato il medico e rispettando le avvertenze riportate sulla confezione. Non prendere l'aspirina al di sotto dei 16 anni
- applicare un impacco di ghiaccio sul torace (può andar bene anche una busta di surgelati avvolta in un panno) durante i primi giorni, per ridurre il dolore e il gonfiore
- stare a riposo, ad esempio evitando di andare al lavoro se la propria attività implica sforzo fisico e se il dolore è forte
- mantenersi in movimento nel periodo di riposo, camminando e muovendo le spalle durante la respirazione, in modo da liberare i polmoni dal muco
- premere un cuscino sul torace in caso di tosse
- fare esercizi di respirazione, facendo 10 respiri profondi ogni ora, in modo da riempire completamente i polmoni e mantenerli liberi dal muco
Per i primi giorni può essere di aiuto dormire con il busto un po’ sollevato.
Si sconsiglia l'applicazione di bendaggi stretti che possano impedire al torace di espandersi e di stare sdraiati o senza muoversi per lunghi periodi. Inoltre, è sconsigliato trascinare o sollevare oggetti pesanti quando si avverte che il dolore si è attenuato per non prolungare i tempi di recupero. È anche il caso di smettere di fumare durante il periodo di guarigione.
Quando rivolgersi al medico
Occorre rivolgersi al medico di famiglia se il dolore non si attenua nel giro di poche settimane. Il medico potrà indicare l'assunzione di antidolorifici più forti e prevedere un ricovero in ospedale, se c’è necessità di ulteriori trattamenti o indagini.
È il caso di rivolgersi immediatamente al medico nei seguenti casi:
- respiro debole
- dolore toracico in aumento
- dolore all’addome o alla spalla
- sangue nell’espettorato (secrezioni emesse con la tosse)
- secrezioni mucose gialle o verdastre con la tosse
- temperatura pari o superiore ai 38 gradi
In questi casi, infatti, potrebbe essersi sviluppata un'infezione toracica oppure la frattura della costola potrebbe aver danneggiato un polmone, causando uno pneumotorace, o aver lesionato altri organi come il fegato o la milza.
Se la lesione alla costola si produce a causa di un grave incidente, ad esempio un incidente stradale, bisogna affidarsi immediatamente a un centro di pronto soccorso.
Prossimo aggiornamento: 27 Aprile 2023